Prossima tappa, Gelsenkirchen, dove Italia e Spagna si ritroveranno di fronte per quella che ormai è divenuta una classica nel panorama europeo. Contro le Furie Rosse, ci giocheremo presumibilmente il primo posto nel girone B. Da questo incontro dipenderà gran parte del futuro, dato che la testa del gruppo ci consentirebbe (a meno di colpi di scena) di evitare le temibili Inghilterra e Francia, che finirebbero dall’altro lato di tabellone.
Luciano Spalletti riparte dal primo tempo contro l’Albania, dove si è vista un’Italia in palla, che ha dato spettacolo per larghi, sfiorando ripetutamente il terzo gol. Per l’ostica gara contro la selezione di de la Fuente, il nostro CT pensa ad alcuni aggiustamenti per rendere al meglio e reggere l’urto di una Spagna meno scintillante rispetto a 10 anni fa ma pur sempre temibile.
Anche perché, a differenza di quanto accaduto nella gara d’esordio, le Furie Rosse non ci lasceranno il possesso della sfera, preferendo l’attacco alto, aggressivo e verticale. Contro una squadra con queste caratteristiche, Spalletti potrebbe optare per un cambio di sistema più votato alla fisicità. In tal senso, prende quota l’ipotesi Cristante, pronto a piazzarsi davanti alla difesa.
Dentro Cristante: Pellegrini a rischio?
Bryan Cristante potrebbe essere l’arma a sorpresa di Luciano Spalletti, anche per avere un maggiore filtro davanti alla difesa. Con la retroguardia a quattro che dovrebbe essere riconfermata, il CT azzurro pensa al centrocampista della Roma per far fronte all’urto della mediana spagnola. Dinnanzi ai palleggiatori Rodri, Fabian Ruiz e Pedri, una maggiore fisicità può aiutare la fase difensiva dell’Italia, così da avere campo aperto alle spalle della linea arretrata degli iberici, che non appare imperforabile.
Dunque, Scamacca e l’irrinunciabile Chiesa potranno risultare fondamentali per colpire la non velocissima difesa spagnola. Con l’ingresso di Cristante, l’ex allenatore del Napoli dovrà comunque scegliere chi sacrificare. Dando per assodata la conferma di Barella e Jorginho, i due punti fermi del centrocampo, il ballottaggio si restringe a Frattesi e Pellegrini.
La scelta potrebbe ricadere sul giocatore dotato di meno passo fra i due, quindi Pellegrini, più utile in fase di possesso che in situazione di contenimento. Frattesi appare dunque più funzionale a questo sistema di gioco, dove l’Italia dovrà compattarsi e ripartire velocemente in contropiede, per avere qualche chance di perforare una Spagna forte ma tutt’altro che imbattibile.