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Nel tardo pomeriggio di oggi, 6 dicembre, va in scena la prima vera sorpresa degli ottavi di finale di Qatar 2022. Contrariamente a quanto prevedeva ogni pronostico, il Marocco supera la Spagna ai calci di rigore, dopo che nei 120 minuti il risultato era rimasto inchiodato sullo 0-0, e si qualifica per i quarti di finale della competizione. Gli uomini di Regragui, giustizieri anche del Belgio nella fase a gironi, affronteranno nel pomeriggio di sabato, 10 dicembre, la vincente tra Svizzera e Portogallo. Per gli spagnoli si tratta di una grande delusione, dato che la squadra di Luis Enrique dopo un inizio di torneo convincente contro Costa Rica e Germania, sembrava, almeno tra le formazioni del Vecchio Continente, una credibile candidata ad arrivare fino in fondo. Per le Furie Rosse si tratta della seconda eliminazione consecutiva a seguito dei tiri dal dischetto, dopo quella di 4 anni fa in Russia proprio per mano dei padroni di casa.

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Spagna, dischetto stregato: ai quarti ci va la Russia
L’1 luglio 2018 allo Stadio Luzniki di Mosca la Spagna va in scena, in occasione degli ottavi di finale della rassegna iridata del 2018, contro i padroni di casa della Russia, dopo aver superato la fase a gironi con 5 punti, a seguito di un successo di misura contro l’Iran e dei pareggi con Portogallo e Marocco. Le Furie Rosse sono in una fase transitoria della loro storia, avendo deluso sia nella precedente edizione della Coppa del Mondo, che ad Euro 2016. Nel corso di quella giornata moscovita gli uomini di Hierro, dopo che i 120 minuti si erano conclusi sull’1-1, cedono a seguito della lotteria dei rigori, dove risultano determinanti gli errori di Koke e Iago Aspas, a fronte di 4 realizzazioni russe in altrettanti tentativi. Gli spagnoli dovranno arrendersi dopo i tiri dagli 11 metri anche nella semifinale di Euro 2020 per mano dell’Italia di Roberto Mancini, dopo che nei tempi regolamentari Morata aveva pareggiato il provvisorio vantaggio firmato da Federico Chiesa. Con tutta probabilità è stata proprio la sfida contro la formazione di Luis Enrique l’ostacolo più duro per gli azzurri sulla strada verso il trionfo continentale.