Una grande prima parte di stagione, dove ha messo a segno 7 reti nelle prime 15 partite, ed una sosta mondiale al centro di voci di mercato: Mbala Nzola protagonista numero uno del cammino dello Spezia durante questa stagione. Il contratto dellโangolano andrร in scadenza a giugno 2023, con diversi club, tra cui il Torino, realmente interessati ad acquisire il centravanti a parametro zero. Ma secondo quanto riportato da Il Secolo XIX, vi sarebbe una clausola a dir poco sorprendente che bloccherebbe qualsiasi trattativa: quando si incontrarono nel 2020, Nzola e lโallora dirigenza bianconera stipularono un patto che legava il numero 18 fino al 2023, con una retribuzione pari a 450 mila euro a stagione. Il punto รจ che le due parti accordarono anche unโopzione, prettamente in mano alla societร , secondo cui la stessa sarebbe in potere di esercitare un diritto entro gennaio, con un semplice versamento al calciatore.
Spezia, colpo di scena Nzola: i dettagli della clausola
Ecco dunque come gli scenari di mercato in vista della prossima sessione potrebbero cambiare: chi era a conoscenza del contratto e dellโopzione che questo prevedeva al suo interno erano sicuramente lโentourage di Nzola e lโallora dirigente Meluso, ora rimpiazzato dal direttore sportivo Eduardo Macia. Sempre riportando le parole de Il Secolo XIX, rimane molto probabile a questo punto unโesercitazione del diritto da parte dello Spezia, nonostante lโapparente dimenticanza di tale clausola nel contratto. Qualora questo dovesse accadere, alla volta della terza settimana di giugno 2023 Nzola si troverebbe vincolato allโattuale club dโappartenenza per un ulteriore anno, percependo circa 700 mila euro netti per unโaltra stagione. La clausola sembrerebbe essere emersa dopo un primo incontro tra lโagente dellโangolano, Giovanni Branchini, e lo stesso Macia, con il prolungamento e la messa in atto dellโopzione che attendono di essere attivati.