Sporting Lisbona, Marcus Edwards è l’ultimo talento perduto dal calcio inglese

Dietro l'arrivo allo Sporting Lisbona dell'attaccante 23enne Marcus Edwards si cela una storia fatta di strategie in declino

Rachele Carosi
4 Minuti di lettura

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Dietro il suo arrivo a Lisbona sembrerebbe celarsi una storia fatta di intrecci e strategie di mercato. Parliamo di Marcus Edwards, l’attaccante dello Sporting Lisbona il cui talento è esploso travolgendo nella sua fortunata notte di Champions League il Tottenham degli uomini di mister Antonio Conte, nonché suoi ex compagni di squadra, la stessa che lo ha lasciato correre tra le braccia di mister Amorim. Dietro questo colpo di mercato potrebbe celarsi però una storia molto diversa, come riportato da Rivista Undici: quella di un grande talento che la Premier League ha scelto di lasciarsi sfuggire e che sottolinea il lento declino delle strategie messe in atto dal calcio inglese.

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Marcus Edwards, Sporting Lisbona
Marcus Edwards, Sporting Lisbona

Marcus Edwards: storia di un talento

Si potrebbe parlare, nel suo caso, di match della vendetta considerando che davanti a sé aveva la sua ex squadra, ma ciò che colpisce nella sua storia è ben altro. Parliamo del trasferimento che ha portato l’attaccante 23enne Marcus Edwards a vestire la maglia dello Sporting Lisbona del presidente Frederico Varandas. Riavvolgendo il nastro si arriva quindi alla fatidica notte del 13 settembre in cui gli uomini di mister Rúben Amorim hanno fronteggiato il Tottenham di Antonio Conte: match che già a partire dal primo tempo ha fatto rimpiangere agli Spurs di aver perso quel giovane, il cui talento era rimasto celato. Nonostante sia mancato il gol, Edwards ha fatto sfoggio in campo di grandi abilità, seminando letteralmente il panico nella difesa di Conte prima di sfiorare la rete. Alla soglia dei 24 anni, il talento di Marcus Edwards sembrerebbe ora conoscere un’inarrestabile successo, lo stesso che gli anni al Tottenham, e in prestito, gli hanno negato. Chissà se la Premier stia già rimpiangendo il suo talento perduto, che Pochettino, colui che lo fece esordire nel lontano 2016, paragonò a Messi per poi definirlo “un potenziale top player che ha bisogno di lavorare per esprimere il suo potenziale“.

Marcus Edwards, Sporting Lisbona
Marcus Edwards, Sporting Lisbona

Marcus Edwards: la Premier delle promesse perdute

A colpire nella storia di questo colpo di mercato è senza dubbio anche la storica reticenza dei giocatori britannici a trasferirsi all’estero e, inoltre, caso ancora più particolare considerato che il giovane talento londinese è passato dopo due anni non entusiasmanti trascorsi in prestito in due club di prima divisione olandese, tra il 2017 e il 2019, a dire addio al Tottenham a titolo gratuito per poi volare in Portogallo al Vitória Guimarães. Club portoghese che lo avrebbe a sua volta venduto, nel corso della passata finestra di mercato invernale, proprio allo Sporting Lisbona, incassando ben 7,5 milioni di pura plusvalenza. La storia tra le altre del giovane Marcus pone l’attenzione sul chiaro sintomo del fatto che la “bolla tecnica” della Premier League si sia letteralmente frantumata in mille pezzi, costringendo giovani pieni di talento, come tra gli altri Sancho, Tomori ed Abraham, a emigrare all’estero. La grande attrattiva esercitata dal calcio inglese rischia così di essere sacrificata alla “mensa” del calciomercato.

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