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Lo sport non può avere solo fini puramente agonistici, volti alla ricerca della vittoria di un campionato o di un torneo; veicolare un messaggio di vita, speranza, ma soprattutto uguaglianza, è uno dei capisaldi su cui si fondano i valori che la competizione porta con sé. Questo è il grande manifesto della SporTogether Foundation, organizzazione no profit che riproporrà anche nel 2022 un evento benefico, sotto forma di cena di gala, con lo scopo di sensibilizzare le persone sull’importanza dello sport come insegnamento di vita. La serata sarà incentrata tutta attorno a un’asta di beneficenza, il cui ricavato verrà devoluto all’UNHCR, impegnata ad aiutare tutti i rifugiati.
L’intento primario di SporTogether è uno: ribadire come ogni disciplina sportiva possa essere praticata da ogni persona, senza distinzione di alcun genere. In tal senso, per sensibilizzare ulteriormente le coscienze del pubblico, è determinante l’apporto del museo itinerante FutHERO, grazie a cui si possono ammirare migliaia di maglie dei calciatori più forti della storia. Una cerchia tra cui, ovviamente, rientrano anche quelle di molti giocatori italiani che presenzieranno all’evento benefico organizzato dalla SporTogether Foundation: da Marco Materazzi a Francesco Totti, passando per Andrea Barzagli e, per concludere, uno degli ultimi grandi attaccanti del calcio italiano: Luca Toni. Bomber, quest’ultimo, non solo in campo, ma anche nella vita, nell’accezione più positiva del termine.
Una vita per il gol: la carriera di Luca Toni
Tra i grandi protagonisti della serata del 30 maggio, data del Charity Night Gala, l’evento organizzato dalla SporTogether Foundation nella suggestiva cornice dell’Hotel Crowne Plaza di Roma, Luca Toni ha fatto della sua vita calcistica un autentico capolavoro. Con sudore, sacrifici e costanza, l’attaccante modenese si è conquistato un posto speciale nel cuore dei tifosi italiani (e non solo). Sarà per quella mano che gira vicino all’orecchio, esultanza divenuta il marchio di fabbrica della sua carriera, oppure per il suo fiuto del gol da autentico cecchino; è davvero difficile trovare anche un solo detrattore dell’ex attaccante della Fiorentina.
D’altronde, a parlare per lui sono i numeri impressionanti della sua brillante carriera: oltre 200 gol con squadre del calibro di Brescia, Palermo, Fiorentina, Bayern Monaco, Roma, Juventus e Hellas Verona, più due titoli di capocannoniere in Serie A e uno in Bundesliga. Un percorso che inizia, però, in provincia: Modena, Empoli, Fiorenzuola, Lodigiani, Treviso, Vicenza, prime esperienze, prime esultanze. Un cammino che, man mano, l’ha portato dalla Serie C alla Serie B, fino a raggiungere la massima serie con i vicentini. L’esplosione avviene con la maglia dei bresciani, con cui tra il 2001 e il 2003 realizza 16 gol in 50 presenze. Un biglietto da visita che gli vale la chiamata del Palermo, vero momento di svolta della vita calcistica di Luca Toni: 56 gol in 83 presenze alzano l’attenzione delle big d’Italia per l’emiliano.
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A presentarsi dinnanzi alla sua porta è la Fiorentina, club a cui si legherà indissolubilmente. Memorabile, in tal senso, è la stagione 2005/06, in cui realizza 31 gol in campionato, conquistando il titolo di capocannoniere. Luca Toni cavalca la cresta dell’onda, e si ritrova in poco tempo a vestire la maglia prestigiosa del Bayern Monaco; un’avventura che non lo spaventa, ma anzi, lo esalta, visto che nella prima stagione in Baviera si issa subito in vetta alla classifica marcatori. Da lì, però, inizia un periodo meno appariscente: Roma, Genoa, Juventus, Al Nassr, tutte esperienze fugaci e non indimenticabili.
Di nuovo la Fiorentina e, soprattutto, l’Hellas Verona, rappresentano la seconda giovinezza di Luca Toni: con gli scaligeri, in particolare, realizza l’impresa di riconquistare il titolo di capocannoniere, nella stagione 2014/15. Chiara testimonianza della sua storia d’amore eterna con il gol, che ha fatto innamorare tutti i tifosi italiani nella magica estate del 2006, teatro dell’ultimo trionfo ai Mondiali dell’Italia, in cui lui ha contribuito con la doppietta contro l’Ucraina ai quarti di finale. Un pezzo di storia, che però non basta a rappresentare la grandezza del suo essere uomo.
Luca Toni e il suo amore per la beneficenza
Fare gol in campo è, per certi versi, semplice. Farsi trovare pronto, cogliere l’occasione giusta, finalizzare il lavoro di un’intera squadra; i grandi calciatori fanno questo domenica dopo domenica. I grandi campioni, però, sono molto di più: un modello per le generazioni più giovani che sognano di emulare le loro gesta. E anche in questo si può dire chiaramente che Luca Toni ha fatto gol, sicuramente il più importante della sua carriera. Sono all’ordine del giorno, in tal senso, le numerose attività benefiche che si contano nella carriera del bomber modenese.
Il suo impegno per il Charity Night Gala, organizzato da SporTogether Foundation, è solo l’ultimo evento a cui Luca Toni ha messo a disposizione il suo impegno. Si contano, negli anni, tanti episodi di sostegno a varie iniziative benefiche: si pensi, in tal senso, ai monitor per monitorare i parametri dei pazienti donati alla Pediatria del Policlinico di Modena, acquistati con i regali per le sue nozze del 2017. Come dimenticare, poi, il suo sostegno all’iniziativa della Regione Emilia Romagna a favore delle famiglie in difficoltà con minori. Più recente, poi, il suo impegno per l’associazione Giocaconilcuore, che da anni si dedica a sostenere i giovani pazienti ricoverati in ospedale: nello specifico, l’ex attaccante ha fatto visita, nel 2020, all’Oncoematologia Pediatrica di Padova, in cui ha regalato ai bambini presenti delle magliette create per l’occasione con la celebre frase di Muhammed Ali “I campioni non si fanno nelle palestre. I campioni si fanno con qualcosa che hanno nel loro profondo: un desiderio, un sogno, una visione”.
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La sensibilità e il notevole apporto al mondo della beneficenza di Luca Toni lo rendono uno dei personaggi sportivi più amati e sostenuti a livello assoluto: il suo occhio attento per le persone meno fortunate non è mai venuto a mancare, e la sua presenza assidua nelle iniziative benefiche ne è una testimonianza chiara. Ora, il prossimo passo è il Charity Night Gala, in programma il prossimo 30 maggio a Roma.