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Tutti amiamo lo sport, una costante che ci accomuna nonostante le nostre differenze, le nostre unicità. Lo sport deve essere un diritto di tutti, può sembrare una frase fatta ma è il fondamentale mantra alla base di SporTogether, una realtà che, con il lavoro e la passione che caratterizzano i soci fondatori, ha raccolto negli anni una collezione di maglie da calcio indossate e giocate dalle stelle dei nostri tempi. Un progetto che è cresciuto fino a diventare un vero e proprio museo itinerante, FutHERO, che si pone l’obiettivo di mostrare la bellezza dello sport. Una collezione di più di 3000 magliette che racconta pezzi di storia, vissuta dentro e fuori dal campo, attraverso grandi competizioni, dalla Champions League fino ai Mondiali.
SporTogether, Charity Night Gala a Roma
Lo sport si pratica ma soprattutto si vive ,anche attraverso gare ed eventi. Con questi valori saldi in mente andiamo quindi a presentare l’importante iniziativa di SporTogether: lunedì 30 maggio, alle ore 20, andrà in scena, direttamente dal Crowne Plaza Hotel di San Pietro a Roma, la Cena di Gala di Beneficenza in cui avverrà un’asta di maglie da calcio indossate da campioni provenienti da tutto il mondo. Il ricavato andrà a sostegno dell’UNHCR, l’Agenzia ONU per i Rifugiati, e sarà fondamentale per il trasporto dei profughi attraverso il corridoio umanitario tra l’Ucraina e Roma. Riportiamo di seguito le dichiarazioni emerse dall’importante conferenza stampa di oggi alle 15:00.
Il presidente Gianmarco Pepe: “Abbiamo l’obiettivo di aiutare le popolazioni coinvolte nella guerra”
In un importante pomeriggio di sport e unione va in scena, dalla Sala Caduti di Nassirya, di Palazzo Madama, la conferenza stampa introduttiva del Charity Night Gala, evento promosso da SporTogether che si terrà sabato 30 maggio al Crowne Plaza Hotel di San Pietro a Roma. Dopo una breve presentazione da parte del Dott. Gianmarco Oliveri, tra i fondatori della fondazione, è stato invitato alla parola il presidente della fondazione SporTogether, Gianmarco Pepe; dichiarazioni di speranza le sue e che trasmettono le grandi ambizioni della fondazione: “L’obiettivo di questo evento è quello di aiutare le popolazioni coinvolte nel conflitto tra Russia e Ucraina attraverso il prezioso aiuto di UNHCR”.
Continua poi il presidente dell’associazione: “Lo sport deve essere alla portata di tutti, è il nostro motto, per questo, grazie al considerevole aiuti di soci, amici, calciatori e personaggi dello spettacolo e della politica, una semplice passione per le maglie da calcio è diventata un’occasione di aiuto verso chi ne ha bisogno. L’evento che presentiamo oggi al senato, e che vivremo tutti insieme il prossimo 30 maggio, sarà l’apripista di un altro grande evento: SporTogether, insieme a grandi campioni e sostenitori, sbarcherà a Dubai con l’obiettivo di rafforzare il matrimonio tra sport e beneficienza”.
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Senatore Ernesto Magorno: “Essere cittadini del mondo per fermare la guerra”
Bello il discorso del Sen. Ernesto Magorno, Segretario del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, lo sport come rinascita, un’importante chiave di lettura che ci insegna a non mollare mai anche in situazioni estremamente difficili; ne è un esempio Manuel Bortuzzo, nuotatore vittima di un colpo di arma da fuoco a causa di uno scambio di persona: “Lo sport, come l’arte e la musica, non ha confini e supera qualsiasi tipo di ostacolo, ha un suo linguaggio universale e permette importanti iniziative come quella di SporTogether. Pur non essendo mai stato uno sportivo, ho imparato nella mia vita istituzionale che lo sport è uno straordinario strumento di unione di uomini, di ogni genere ed età, oltre che un grande strumento di rinascita come successe per Bortuzzo. Vivo lo sport con grande interesse perché penso che per fermare una tragica situazioni come la guerra si superi solo attraverso l’utopia di essere cittadini del mondo”.
Sen. Daniela Sbrollini: “Campioni nello sport come nella vita”
Cosa significa realmente essere un campione? Ce lo insegna la Sen. Daniela Sbrollini, membro della 7° commissione permanente per l’istruzione pubblica e i beni culturali, attraverso un importante discorso sul ruolo dello sport nella vita e nel futuro di tanti bambini e ragazzi: “Essere campione nello sport vuol dire, in principio, essere un campione nella vita; lo sport, infatti, porta avanti valori e ideali fondamentali per l’individuo. Sarà importante portare lo sport nelle aule parlamentari: è, infatti, parte fondamentale del Welfare State. Se sportivizziamo il nostro paese, sarà necessario impiegare risorse umane e finanziarie. Grazie a importanti associazioni come SporTogether avremo la possibilità di raccogliere fondi per le popolazioni che in questo momento stanno soffrendo e di far crescere bambini e bambine migliori”.
Laura Iucci (UNHCR): “In prima linea per aiutare l’Ucraina”
Dati crudi ma quanto mai veri sono quelli riportati da Laura Iucci, rappresentante nella conferenza di UNHCR, in particolare sulla scelta dello sponsor da parte di SporTogether: “Abbiamo il piacere di essere stati scelti come partner di questa iniziativa, i fondi che andremo a raccogliere dal Charity Night Gala saranno fondamentali per aiutare la popolazione ucraina. Come Agenzia ONU per i Rifugiati, seguimmo l’Ucraina nel 1994 e nel 2014; ad oggi non vogliamo far mancare il nostro sostegno, specie in una situazione di grande difficoltà, dove si stimano essere 13 milioni le persone colpite da questo conflitto“.
Come rappresentante di UNHCR, Laura Iucci, ha poi raccontato gli interventi volti ad aiutare la popolazione vittima del conflitto: “Come UNHCR siamo stati, la scorsa settimana, in missione in Moldavia fino alla frontiera dell’Ucraina e abbiamo potuto testimoniare come ancora tanta gente cerchi una via di fuga e di salvezza, per lo più donne e bambini, ma anche anziani e disabili. Stiamo intervenendo per portare aiuti di primo soccorso, come cibo, vestiti e ripari; possiamo spingerci a definirla la più grande crisi umanitaria dopo la seconda guerra mondiale. Ci auguriamo che questo conflitto possa risolversi, ma nell’attesa rimane la solidarietà soprattutto attraverso importanti iniziative come quella di SporTogether“.
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Onorevole Marco Di Maio: “Fieri dell’Italia nell’aiuto al popolo ucraino”
Si sofferma l’On. Marco Di Maio, Capogruppo Commissione I (Affari costituzionali, Presidenza del Consiglio e Interni), sulla situazione tragica che attanaglia il popolo ucraino: “In questa serata è importante ricordare la finalità dell’evento: aiutare il popolo ucraino. Grazie a UNHCR e alle nostre istituzioni, che lavorano in stretta collaborazione, abbiamo la certezza di un corretto fine dei fondi; dobbiamo quindi andare fieri del nostro paese e delle nostre, sopracitate, istituzioni, spesso criticate. Importante il connubio che si crea tra queste situazioni e lo sport; da rappresentanti della repubblica abbiamo potuto vivere da vicino tragiche vicende di guerra e quindi penso che, in particolare in questo ambito storico, penso sia veramente importante quello che viene fatto, e verrò fatto, da SporTogether“.
Senatrice Annamaria Parente: “Lo sport come prevenzione e cura”
Lo sport come prevenzione e cura. Utopia? Secondo la Sen. Annamaria Parente, presidente della 12° commissione permanente per l’igiene e la sanità, non c’è nulla di più vero: “Dopo aver inserito lo sport in costituzione e soprattutto in seguito alla pandemia da COVID-19, in commissione sanità al senato, stiamo analizzando un disegno di legge che introdurrebbe lo sport come ricetta medica. Il sistema sociale e sanitario italiano andrebbe a riconoscere lo sport come forma di prevenzione e cura scientificamente provata, questo implicherebbe una prescrizione come un qualsiasi farmaco”.
La senatrice si è poi espressa sul rapporto tra la guerra e lo sport, in particolare in relazione ai destini degli atleti russi: “È un impegno a cui sento di poter andare incontro, in commissione abbiamo comunque tutte le condizioni per portare avanti questo provvedimento prima della fine della legislatura. Le competizioni sportive avranno il compito e il dovere di tenere uniti tutti gli atleti, compresi quelli che provengono dai paesi coinvolti nello scontro. Speriamo non si verifichino più situazioni di dibattito sulla partecipazione di sportivi russi come nell’ultima competizione tennistica”.
Marco Amelia: “Orgoglioso dell’UNHCR, da decenni aiuta persone in tutto il mondo”
Le parole di Marco Amelia, allenatore di calcio, dirigente sportivo ed ex portiere Campione del Mondo ai Mondiali del 2006, speranzoso affinchè il mondo pari questo fondamentale rigore, quando in porta ci siamo tutti noi: “Sono orgoglioso di essere rappresentante di SporTogether, come italiano e come rappresentante dell’Italia in giro per il mondo. Ringrazio l’UNHCR, perché sono decenni che aiuta persone in tutto il mondo anche se magari solamente in questo momento risaltano maggiormente gli interventi, e spero che il 30 maggio, attraverso il Charity Night Gala, possano essere raccolti importanti fondi per la causa. Difficile vedere questa situazione soprattutto per i molti bambini e speriamo possa finire presto”.
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Onorevole Ettore Rosato: “Uniti contro la guerra”
Non è una situazione facile, è vero, lo ricorda anche l’On. Ettore Rosato, vicepresidente della Camera dei deputati, nel suo intervento conclusivo. La consapevolezza, però, deve essere sempre accompagnata dalla speranza e dall’unione e lo sport in questo ci aiuta: “Stiamo tutti cercando di riprenderci dalla pandemia, ma non sarà facile: viviamo in un contesto che non consente tanti sorrisi, è vero, e non è l’unica guerra. In ogni caso, non dobbiamo sottovalutare i suoi effetti futuri. Ci sono voluti 40 anni per abbattere il muro di Berlino e ora siamo davanti ad un muro più grande, alto e lungo. Rimaniamo comunque speranzosi, saranno importanti iniziative come queste che andranno a coinvolgere lo sport e la cultura come strumento di unione. Vorrei ringraziare in particolar modo l’UNHCR, organismo che lavora tutti i giorni, anche in maniera silenziosa, per salvare vite“.