Stano e Palmisano, marcia trionfale per l’Italia: è record per l’atletica azzurra

Lorenzo Bosca
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Stano ma vero

È un’altra mattina di gloria per l’atletica italiana in quel di Tokyo, la spedizione azzurra impegnata nella XXXII edizione dei Giochi Olimpici continua a sorprendere in terra nipponica e non sembra intenzionata a fermarsi. È una marcia trionfale quella di Massimo Stano prima e di Antonella Palmisano poi (naturalmente rispettivamente nella categoria maschile e femminile), un risultato per certi versi inaspettato, inatteso,una marcia che sa di successo, una marcia che sa di vittoria. “Stano ma vero”, così con un pizzico di ironia dovuta dall’entusiasmo si potrebbe circostanziare quanto accaduto questa mattina. Queste le parole del corridore azzurro, visibilmente commosso, al termine della competizione: “Negli ultimi due mesi mi ripetevo di essere il più forte. Ho lavorato molto mentalmente. Un mese e mezzo fa per un’infiammazione al bicipite abbiamo dovuto frenare con gli allenamenti. Ho dovuto compensare tutto questo mentalmente”.

Marcell Jacobs-Gianmarco Tamberi, campioni olimpici nei 100 metri e nel salto in alto @Image Sport
Marcell Jacobs-Gianmarco Tamberi, campioni olimpici nei 100 metri e nel salto in alto @Image Sport

Ragazzi d’oro

É un momento d’oro questo, nel vero senso della parola, per l’atletica azzurra e per lo sport italiano intero, che va ad aggiornare i propri record e palmares. Per quanto riguarda l’atletica i due primi posti di Stano e Palmisano, da sommare a quelli (ormai celebri) di Jacobs e Tamberi riscrivono la storia di questa disciplina, superano i risultati ottenuti dalla spedizione italiana di Mosca 1980 (dove gli azzurri ottennero 3 ori). Superato poi il “mitico” record di Roma 1960, dove il medagliere nostrano si fermo a quota 36 medaglie. Insomma: un’estate sportivamente parlando ricca di successi, sulla scia ricordiamo, dell’indelebile vittoria di Euro 2020.

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Ed ora? A 2 giorni dal termine per quanto positivo non si può di certo dirsi concluso il cammino olimpico degli azzurri, sono ancora tante infatti le specialità che vedranno coinvolti come protagonisti gli atleti del bel paese. A cominciare proprio dalla finalissima della 4×100 maschile, dove il team italiano capitanato da Tortu e Jacobs ha conquistato la medaglia d’oro. Dietro ancora gli inglesi, a dimostrazione che l’Italia vuole apporre un segnale nella mappa mondiale dello sport.