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Martedì 24 maggio è il giorno in cui tutto il mondo resta spettatore di un’altra grande tragedia. Un diciottenne armato entra nella Robb Elementary School di Uvalde in Texas e dà via al massacro. Dopo un primo bilancio di 14 vittime, un secondo accertamento afferma 21 uccisioni: 19 bambini e 2 insegnanti secondo quanto riportato dal Corriere della Sera.
Il killer sarebbe stato identificato nella persona di Salvador Ramos, che è uno degli studenti del liceo appartenenti al complesso scolastico. The Gunman sarebbe stato ucciso in uno scontro a fuoco con gli agenti secondo ANSA, in quella che sembrerebbe la riproduzione di film western. Salvador Ramos inoltre prima di uscire di casa avrebbe colpito la nonna, che adesso si troverebbe in gravi condizioni.
Le reazioni alla tragedia
Il mondo è scosso dall’ennesima tragedia maturata e non si sono fatte attendere le reazioni da parte di personaggi pubblici. Su tutti Joe Biden, Presidente degli Stati Uniti d’America: ”Dobbiamo fare di più, ora bisogna agire contro lobby delle armi”. Le sue parole si riferiscono in modo particolare al provvedimento di Greg Abbott, Governatore del Texas, che avrebbe trasformato lo Stato federale in un vero e proprio Far West.
Altre personalità di spicco hanno deciso di intervenire. Papa Francesco durante l’udienza generale del mercoledì: ”Il mio cuore è affranto. Prego per le vittime e le loro famiglie. Ora è il momento di dire basta al traffico di armi”. Lo sport fa sentire la propria voce: Steve Kerr, coach dei Golden State Warriors mostra tutta la sua rabbia nelle dichiarazioni antecedenti game-4 contro Dallas Mavericks.