Sudtirol, un modello unico in Italia: a Bolzano si sogna in grande

Dal campionato di promozione alla Serie B in pochi anni, la storia del Sudtirol e di un modello di successo che oggi molte società, in Italia e in Europa, cercano di imitare

Angelo Liuzzi
9 Min di lettura

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In una conca situata tra le Dolomiti accarezzata da tre fiumi, l’Adige, l’Isarco e il Talvera, sorge Bolzano, il capoluogo più a nord d’Italia e la città dell’FC Sudtirol. Qui i campionati delle serie minori subiscono uno stop di tre mesi durante il periodo invernale e il fußball, ovvero il calcio in lingua tedesca, non è lo sport principale al cospetto dell’hockey, dello sci e degli sport invernali di ogni genere.

Ma da qualche anno qualcosa è cambiata. Un progetto a medio termine iniziato nel 1995 dal campionato di Promozione, quando degli imprenditori locali acquistarono lo Sport Varein Milland, una piccola società sportiva di Bressanone. Prima ancora gli stessi fecero tentativo, mai andato a buon fine, di rilevare la storica società F.C. Bolzano, nata nel 1931 e giunta in Serie B nel 1947.

Il Sudtirol ringrazia i propri tifosi - @livephotosport
Il Sudtirol ringrazia i propri tifosi – @livephotosport

Il Sudtirol cambia nome?

Inizialmente il progetto è nato con l’intento di creare una sorta di linea di connessione tra gli abitanti altoatesini in un territorio caratterizzato dalla convivenza di tre gruppi linguistici: tedesco, italiano e ladino. Nel 2019, però, un importante variazione di assetto societario ha cambiato molte cose. La squadra, che nel 2000 è andata a giocare nella città di Bolzano, dal 2019 è riconosciuta come FC Sudtirol – sebbene non abbia mai cambiato la propria denominazione sociale presso la FIGC.

In quel momento la proprietà decise di strizzare l’occhio al popolo tedesco che, di fatto, rappresenta il 70% della popolazione. Per quanto all’interno dello stemma la città di Bolzano sia ancor oggi presente sia in italiano che in tedesco, i tifosi storici della squadra protestarono. Una questione che, oltre ad allontanare molti fans in forte polemica, si rifletté anche sulla politica.

Esultanza Sudtirol - @livephotosport
Esultanza Sudtirol – @livephotosport

Sudtirol, da Bolzano un esempio di modello societario

Facendo i dovuti approfondimenti si scopre che l’assetto societario è costituito da una public company ovvero un pacchetto di azionisti composto da 32 soci. Nel mentre, l’1,03% è detenuto dall’associazione sportiva dilettantistica AFC Sudtirol-FCD Alto Adige che gestisce le squadre giovanili del sodalizio biancorosso. A questa associazione hanno, però, la possibilità di affiliarsi anche i comuni cittadini, un azionariato popolare che ad oggi conta un migliaio di aderenti. Gli sponsor del Sudtirol, ad oggi, sono ben 250.

Domenica 5 marzo 2023, infatti, proprio prima della 28ª gara del campionato di Serie B vinta contro il Perugia il Sudtirol ha organizzato la “Giornata Soci” a Bolzano, dove un centinaio di azionisti popolari con le loro famiglie hanno avuto la possibilità di fare un tour guidato dello Stadio Druso e di sedersi nella sala stampa, di vedere gli spogliatoi già allestiti per la partita e con le maglie dei calciatori ben in vista. La società ha poi offerto a tutti il pranzo presso i punti ristoro all’interno della struttura e regalato delle cartoline autografate dai calciatori.

Odogwu, Sudtirol @livephotosport
Odogwu, Sudtirol @livephotosport

Sudtirol, un centro sportivo all’avanguardia alle porte di Bolzano

All’inizio del 2012 fu deciso che il nuovo centro sportivo della società altoatesina sarebbe sorto nella zona sportiva di Maso Ronco, nella località di Appiano sulla Strada del Vino. Una struttura all’avanguardia per il Sudtirol alle porte di Bolzano, immersa nel rigoglioso bosco di Monticolo e che periodicamente è utilizzata dalla nazionale tedesca durante i ritiri. Inaugurato nel 2018 gli venne data la denominazione di FCS Center diventando uno dei centri sportivi più funzionali e all’avanguardia d’Europa.

Nulla infatti è stato lasciato al caso nella sua progettazione e nella sua costruzione. Oggi la prima squadra si allena qui quotidianamente e le sessioni sono aperte al pubblico. Inoltre la zona sportiva ospita gli allenamenti di varie squadre giovanili della società biancorossa, oltre a tutte le partite di campionato delle squadre Primavera, Allievi e Giovanissimi. L’FCS Center ospita, inoltre, non solo gli uffici ma anche le sale conferenze e riunioni, gli spogliatoi, una palestra con locali adibiti all’area medica Rehafit, i magazzini e una lavanderia, un fanshop, un bar e un ristorante.

Daniele Casiraghi, Sudtirol - @livephotosport
Daniele Casiraghi, Sudtirol – @livephotosport

Sudtirol, giovanili e femminili per costruire il futuro del calcio a Bolzano

Come ogni società professionista che si rispetti e che guarda ad un futuro di prospettiva anche il Sudtirol punta molto sui giovani di Bolzano dalla primavera agli Under 9. Una moltitudine di squadre a livello giovanile coinvolgono tante ragazze e ragazzi del territorio che quest’anno stanno portando anche degli ottimi risultati sportivi. In alcuni casi, come quello della squadra che milita nel campionato Primavera 3, la squadra altoatesina è prima in classifica a due giornate dalla fine seguita a un punto da Modena e Renate.

Inoltre, ogni estate nel mese di giugno, la società organizza l’Alperia Junior Camp sia in Trentino che in Alto Adige mettendo a disposizione dei ragazzi allenatori qualificati e regalando a tutti un kit allenamento griffato Mizuno che comprende anche una maglia proprio come quella indossata dai calciatori della prima squadra e altri gadgets. La squadra femminile, invece, milita nel campionato di Eccellenza, anch’essa prima in classifica. Anche l’FC Sudtirol Damen è strutturata con un settore giovanile con tre squadre: l’Under 17, l’Under 15 e l’Under 12.

Matteo Rover, Sudtirol @livephotosport
Matteo Rover, Sudtirol @livephotosport

Sudtirol, il modello FCS illustrato al liceo scientifico sportivo Toniolo di Bolzano

Il 14 febbraio 2023 le ragazze e i ragazzi del liceo scientifico sportivo Toniolo, un’istituto che offre un progetto fortemente innovativo per dare risposta agli atleti di talento locali e nazionali che ha sede a Bolzano ha ospitato il Sudtirol. Attraverso una particolare attenzione allo studente-atleta e l’attuazione di un modello didattico-organizzativo flessibile, moderno, individualizzato e calibrato sulle esigenze concrete, il Toniolo risponde in modo funzionale al fabbisogno di chi lo frequenta, delle società sportive e delle famiglie. Non una scelta casuale quella della società, infatti molti ragazzi che giocano nelle giovanili frequentano proprio questa scuola.

A rappresentare e raccontare il modello Sudtirol erano presenti Hannes Fink, storico capitano che per 21 anni di fila ha sempre indossato la casacca biancorossa e Daniele Magagnin, dell’area comunicazione. Insieme hanno parlato della società, della carriera e del post carriera, dei successi sportivi e dei tanti momenti difficili e di sofferenza mescolati a quelli memorabili e trionfali spiegando come una società di calcio partita dal campionato di Promozione sia arrivata in Serie B in pochi anni.

Sudtirol @Livephotosport
Sudtirol @Livephotosport

Sudtirol, la crescita sui social

I successi sportivi nei tempi moderni sono legati in maniera quasi carnale con la presenza sui social networks. Anche su questo il Sudtirol è riuscita a stare al passo portando la realtà calcistica di Bolzano fuori dai confini territoriali dimostrandosi all’avanguardia. Il lavoro dell’area marketing e comunicazione societaria ha creato un’ecosistema social che non ha nulla a che invidiare alle società di primo livello. Ad oggi su Facebook e Instagram, ad esempio, si contano circa sessantamila followers che per una società appena arrivata in B, paragonata a quelle con pari bacino d’utenza, risulta essere un ottimo risultato.

Una nuova dimensione di spessore affrontata con la massima professionalità per rispondere ad una serie di mutate esigenze rispetto al passato. Una mission e una vision che ruotano attorno al campionato cadetto e che è riuscita a raggiungere una sessantina di paesi in tutto il mondo riuscendo a portare il marchio Sudtirol dove nessuno, fino all’anno scorso, sarebbe riuscito a immaginarsi. Oggi, infatti, sono tante anche le fanpages che seguono i successi sportivi della squadra, sintomo di un’alchimia tra tifosi e società nata da poco ma che è destinata a crescere inesorabilmente e a durare nel tempo.

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