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Giornata importante quella di oggi, 25 gennaio, per quanto riguarda le formazioni Primavera del nostro campionato, dato che all’U-Power Stadium di Monza andrà in scena l’assegnazione del primo trofeo dell’anno 2023 per le formazioni giovanili, ovvero la Supercoppa Primavera TIM. A contendersela saranno due delle compagini più importanti della nostra storia per quanto riguarda i giovani talenti, ossia Inter e Fiorentina.

Il match sarà visibile in chiaro per tutti su Sportitalia e su Youtube e vedrà scontrarsi la vincente dello Scudetto della scorsa stagione, andato ai nerazzurri, e la detentrice della Coppa Italia, ossia la viola. Un match che potrebbe essere interessante per gli appassionati di questo calcio, con tanti talenti in campo ed uno scontro altisonante in panchina, dato che a giocarsi la vittoria saranno Cristian Chivu e Alberto Aquilani.
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Inter-Fiorentina, caccia alla prima coppa della stagione
L’incontro che vedrà scontrarsi Inter e Fiorentina andrà ad assegnare il primo trofeo della stagione per quanto riguarda le formazioni Primavera, una coppa che potrebbe fungere da stimolo per entrambe le rose per proseguire al meglio nei restanti impegni che le vedranno impegnate nelle prossime settimane.
Tra delusioni e speranze la prima parte del focus verrà dedicata all’andamento finora delle due squadre, che, tra qualche passo falso di troppo e tanti talenti mostrati, possono anche quest’anno cercare di dire la loro per quanto riguarda la vittoria di nuove competizioni in questa annata.
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Inter, quest’anno abbiamo un problema
Se negli ultimi anni l’Inter è sempre stato tra i protagonisti del Campionato Primavera per quanto riguarda la vittoria dello Scudetto, come dimostrano ampiamente i 3 titoli negli ultimi 6 stagione, in quest’annata non si può certamente dire altrettanto, visto che la squadra allenata da Cristian Chivu si trova immischiata nella lotta dei bassifondi della classifica, ben lontana dalla Roma capolista.
Tra dicembre e gennaio c’è stata una ripresa per quanto riguarda i risultati, anche se nell’ultima uscita contro la Sampdoria, la squadra meneghina è di nuovo capitolata, incappando in una sconfitta che non può certo aver aiutato nella preparazione di un match tanto importante come quello che verrà disputato oggi contro la Fiorentina.
Fiorentina, un quarto posto per una stagione in linea
26 punti in classifica, 8 vittorie e 2 pareggi in 15 uscite ed un quarto posto a sole 3 lunghezze dalla Roma capolista, protagonista di una lotta all’ultimo punto per tanti continui cambiamenti di posizione. Così si potrebbe riassumere la stagione fin qui della Fiorentina Primavera di Alberto Aquilani, in linea con quelle che erano le aspettative iniziali.
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Senza ombra di dubbio, l’obiettivo dopo la prima parte di questa annata è portare a casa anche a questo giro almeno un trofeo, per proseguire con quella che negli ultimi anni è diventata quasi una tradizione, e la Supercoppa di stasera potrebbe essere un’occasione da non perdere.
Chivu contro Aquilani, destini diversi per i due
La lotta tra Inter e Fiorentina in campo vedrà anche come protagonisti i due allenatori, Cristian Chivu e Alberto Aquilani, due ex delle squadre che tante volte si sono anche incontrati in campo. I destini dei due potrebbero essere diversi, con il Principino gigliato che al termine di questa stagione potrebbe anche decidere di iniziare a tuffarsi nel calcio dei grandi.

L’ex terzino sinistro titolare nell’Inter del Triplete, è arrivato ad allenare la Primavera nerazzurra nel luglio del 2021 e in un anno e mezzo non ha convinto appieno. Nonostante lo Scudetto della scorsa stagione, il percorso con cui è arrivato alle fasi finali non è stato in linea con le aspettative, così come quello di quest’annata complicata dal punto di vista dei risultati.
Discorso diverso, invece, per l’ex centrocampista di Fiorentina e Liverpool tra le altre, che da quando ha preso in mano la viola Primavera è diventato Re di Coppe, dato che in 3 anni sono arrivati 4 trofei trofei tra Coppe Italia e Supercoppe Primavera e questa sera potrebbe arrivare il quinto.
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I successi con le giovanili hanno portato molti estimatori alla corte del Principino, che avrebbe su di sé gli occhi di un buon numero di squadre, che già nella scorsa estate si erano interessate per poter contare su di lui in panchina. Questo sembra l’anno buono per il grande salto, visto anche l’imminente ottenimento del tesserino Master, che gli permetterebbe di allenare in Serie B.
Inter-Fiorentina, quanti talenti in campo
Negli ultimi anni Inter e Fiorentina hanno lanciato un gran numero di talenti, anche se raramente gli è stata data l’opportunità di dimostrarlo nel proprio club di appartenenza. Basti pensare a Casadei o Fabbian per i nerazzurri o ai casi di Pierozzi o Spalluto per la viola, anche se non mancano, soprattutto in casa toscana, casi come quelli di Vlahovic, che da talento è diventato un giocatore vero nella squadra che lo ha lanciato.
Anche nel match dell‘U-Power Stadium non mancheranno possibili campioni in erba su cui mettere gli occhi, che potrebbero presto diventare dei giocatori importanti per le proprie squadre o essere inseriti in qualche trattativa, come spesso si è visto fare nell’ultimo periodo.
I talenti in casa Inter
Tra i giovani più interessanti che metteranno piede in campo per l’Inter troviamo, senza ombra di dubbio, Nikola Iliev, uno dei più positivi in questa stagione altalenante in casa nerazzurra, vero e proprio punto d’appoggio della manovra offensiva meneghina. Altro ragazzo su cui porre l’attenzione è, certamente, il leader difensivo della rosa, Alessandro Fontanarosa.

Centrale molto strutturato, il classe 2003 è già stato più volte convocato anche in prima squadra, segno di come la società creda nella bontà delle qualità del giocatore. Ultimo da attenzionare è Issiaka Kamate, centrocampista tanto discontinuo ancora, ma che per qualità potrebbe far male alla difesa della Fiorentina se dovesse essere in giornata.
I talenti in casa Fiorentina
Anche in casa Fiorentina i talenti non mancano. Primo tra tutti il portiere dei gigliati, Tommaso Martinelli, classe 2006, che per struttura fisica ha impressionato tutti gli addetti ai lavori e che in alcuni volevano già in orbita prima squadra. Altro giocatore che già è stato convocato più volte da Vincenzo Italiano è Michael Kayode, laterale difensivo, capace di spingere a tutta fascia.

Il ragazzo nato a Borgomanero ha dalla sua un’esperienza già coi professionisti, dato che a 16 anni, prima che venisse acquistato dalla Fiorentina, si è reso protagonista di una stagione in Serie D col Gozzano da titolare. Ultimo nome da evidenziare è quello di Lorenzo Amatucci, anch’egli chiamato già coi grandi, che ha tutte le caratteristiche per poter essere un buon playmaker per il futuro.