- Continua a leggere sotto -
Un altro grande anno di tennis si appresta ormai a giungere al termine: prima però bisognerà conoscere la nazione vincitrice della Coppa Davis 2022 (giunta ai quarti di finale), competizione che vede coinvolta anche l’Italia, che però arriva all’appuntamento rimaneggiata dopo le eccellenti esclusioni di Matteo Berrettini e Jannik Sinner, che per dei problemi fisici non potranno scendere sui campi di Malaga. Così senza dubbio la nazionale più attesa, nonché la favorita al titolo, appare il Canada, che dopo aver conquistato l’ATP Cup ad inizio anno, trascinato da Félix Auger-Aliassime e Denis Shapovalov, si prepara ad affrontare la Germania per un pass tra le migliori quattro della competizione, potendo contare nuovamente sulle prodezze di entrambe le sue stelle.

La rinascita del Canada
Quella del Canada è senza dubbio una storia recente. Dopo aver raggiunto la semifinale di Coppa Davis nel lontano 1913 (prima edizione) e con regole totalmente diverse a quelle attuali, la nazionale nordamericana non ha esattamente brillato negli anni a venire, almeno fino all’arrivo del 2019, che ha di fatto proiettato il Canada tra le grandi del presente e del futuro, dopo aver conquistato una storica finale di Coppa Davis, persa contro l’esperta Spagna di Rafael Nadal, che nel novembre del 2019 ha distrutto i sogni di gloria dei due astri nascenti canadesi, rispettivamente Félix Auger Aliassime e Denis Shapovalov.
- Continua a leggere sotto -
In ogni caso, considerata la giovanissima età dei due, ma soprattutto il loro talento, la sensazione era che sarebbe stata solo una questione di tempo prima di veder trionfare il Canada in una competizione a squadre: il tanto atteso momento è arrivato all’inizio del 2022, quando proprio i due canadesi nel corso dell’ATP Cup, dopo aver battuto la Russia (campione in carica) in semifinale, si sono imposti nell’ultimo atto contro la Spagna, guidata questa volta da Pablo Carreño Busta e Roberto Bautista Agut, entrambi usciti sconfitti in due set. Adesso, saranno ancora una volta Félix Auger Aliassime e Denis Shapovalov a caricarsi sulle spalle la propria nazione, a caccia di uno storico successo in quella che si può senza dubbio considerare la massima competizione mondiale a squadre nazionali.

I convocati e la sfida con la Germania
C’erano pochi dubbi a riguardo, che sono stati prontamente risolti dal post pubblicato dal profilo twitter ufficiale del Canada, che ha diramato i propri convocati per i match in programma il prossimo 24 novembre contro la Germania: alle presenze di Félix Auger Aliassime e Denis Shapovalov, si aggiungono quelle di Vasek Pospisil (la cui esperienza in doppio giocherà un ruolo importantissimo), Alexis Galarneau e Gabriel Diallo. Mentre sul doppio è lecito avere qualche dubbio riguardo la coppia che Frank Dancevic potrebbe schierare, anche se quella più plausibile appare essere quella formata da Pospisil e Shapovalov, già schierati in occasione della Coppa Davis nel 2019, la sensazione è che per quanto riguardi i match di singolare sia tutto piuttosto limpido: toccherà ai due TOP 20 affrontare la formazione tedesca, che dovrà fare a meno della propria punta di diamante, ovvero l’ex N°2 del ranking ATP Alexander Zverev e che per l’ultimo evento della stagione ha convocato Oscar Otte, Jan-Lennard Struff, Yannick Hanfmann, Tim Puetz e Kevin Krawietz, che avranno un bel da fare se vorranno provare a mettere in seria difficoltà la nazionale nordamericana, soprattutto considerate le prestazioni dei due perni del gruppo.
- Continua a leggere sotto -
Leggi anche: Tennis, Coppa Davis: De Minaur guida l’Australia nella fase finale
Per quanto riguarda Félix Auger-Aliassime, i risultati parlano da sé: il canadese, reduce dall’esperienza alle ATP Finals, competizione nella quale non ha superato la fase a gironi, ha disputato un anno letteralmente straordinario conquistando il titolo all’ATP 500 di Rotterdam, all’ATP 250 di Firenze, all’ATP 250 di Anversa e all’ATP 250 di Basilea. Proprio il finale di stagione è stato di particolare ispirazione per il nativo di Montreal, che ha conquistato tre titoli consecutivi, accumulando 16 successi consecutivi; una striscia questa, interrottasi a Parigi dopo il K.O. in semifinale contro il futuro campione Holger Rune.
D’altro canto Denis Shapovalov, dopo aver raggiunto i quarti di finale dell’Australian Open (K.O. contro Rafael Nadal) ed essere uscito a sorpresa in semifinale a Dubai, non ha particolarmente spiccato durante gli swing su terra battuta ed erba, ma è riuscito a ritrovarsi negli ultimi mesi di questo 2022, raggiungendo la finale a Seoul e Vienna, anche se è mancato l’ultimo passo per la conquista di un titolo, che manca nel suo palmares dal 2019. In ogni caso, il talento del nativo di Tel Aviv non può essere messo in discussione e chissà che la Coppa Davis non possa essere d’ispirazione per lui, che nell’ultimo evento dell’anno potrebbe trovare la motivazione e la forma giusta per sorprendere ancora. In particolare il percorso del Canada toccherà da vicino anche l’Italia, che nel caso in cui dovesse superare gli Stati Uniti nei quarti di finale, dovrebbe vedersela contro la nazionale nordamericana per il penultimo atto di questa competizione, pronta a regalare le ultime emozioni di questo 2022.