Una nuova stella brilla nel circuito maschile con la conquista del numero 1 della classifica per Carlos Alcaraz dopo la vittoria dello US Open. Nel circuito WTA, invece, sono mesi che siamo di fronte ad un dominio, quello di Iga Swiatek, che è la prima polacca della storia ad essere prima nel ranking. Classifica che nonostante i vari aggiornamenti nel corso dell’anno non ha subito grandi variazioni. Al termine dello slam statunitense, la numero 1 al mondo ha il doppio di punti rispetto alla numero 2, l’altra finalista US Open, Ons Jabeur. Un dominio che tenderà a durare per i prossimi anni e che vedrà la classe 2001 creare il panico in tutto il circuito femminile. Nonostante un periodo negativo tra giugno e luglio, questo 2022 è sicuramente il miglior anno della finora breve carriera di Swiatek che ha raggiunto e superato tutte le aspettative dell’anno precedente.

La stagione sul cemento e la conquista del primo posto del ranking
Il nuovo anno di Iga Swiatek ha inizio con i due tornei principali in Australia: il torneo di Adelaide e uno dei quattro slam, l’Australian Open. Un buon cammino ad Adelaide fino alle semifinali, quando si trova davanti la numero 1, l’imbattibile fino a questo momento Ashleigh Barty che si impone in due set nei confronti della polacca. Nello slam australiano, arriva di nuovo tra le prime quarto, per la prima volta in carriera, ma neanche questa volta riesce a raggiungere l’ultimo step dalla conquista del torneo. Grazie alle prestazioni in questi tornei in Oceania, Swiatek guadagna posizioni in classifica fino a raggiungere il quinto posto del ranking WTA. C’è un ulteriore torneo di preparazione prima di sconfiggere tutte e vincere tutto, ed è il torneo di Dubai, nel quale viene battuta dalla successiva vincitrice della competizione Jelena Ostapenko.
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A sei mesi di distanza dal primo WTA 1000, arriva a Doha la conquista del secondo Masters 1000, ai danni di Anett Kontaveit, con il punteggio di 6-2 6-0. Da qui in poi per i prossimi tornei sarà epopea polacca di Iga Swiatek, che andrà a trionfare nei tornei di Indian Wells e Miami, raggiungendo il gradino più alto della classifica, diventando la prima tennista polacca della storia e la prima nata dopo il 2000 ad occupare la prima posizione. Sono tre i tornei di fila conquistati da Swiatek e 17 match consecutivi vinti.

Il punto più alto dell’anno con la stagione europea
La superficie cambia, ma la storia è la stessa. L’esordio arriva al WTA 500 di Stoccarda, percorso netto con un solo set subito e vittoria schiacciante in finale con un doppio 6-2 ai danni di Aryna Sabalenka. Al primo WTA 1000, quello di Madrid, decide di non partecipare per un problema alla spalla e con l’obiettivo di preservare la forma in vista di Roma. Arriva al principale torneo italiano con il solo obiettivo di difendere il titolo dello scorso anno, il livello di gioco sale notevolmente partita dopo partita, non c’è nulla da fare per le avversarie, quarto torneo consecutivo vinto, zero set persi e solo 18 game concessi alle avversarie. Numeri da fenomeno assoluto.
Il torneo più importante sulla terra rossa è in dirittura d’arrivo, nessuna delle contendenti al titolo vuole incontrare nel percorso e tutte hanno l’obiettivo di fermare il dominio di titoli vinti consecutivamente. Iga Swiatek è per la seconda volta la regina di Parigi e del Roland Garros, battendo in finale Coco Gauff per 6-1/6-3, aumentando così il distacco in classifica e allungando la striscia di vittorie consecutive a 35.

37 vittorie consecutive: in classifica tra le più grandi del tennis
22 marzo 2022, Swiatek torna in campo nel torneo di Doha dopo l’eliminazione di qualche giorno prima a Dubai. Da quel giorno solo vittorie, 37 consecutive, dal cemento, all’erba, passando per la terra rossa. Un record personale e di tutto l’attuale ranking WTA. Superate in questa speciale classifica le sorelle Williams e eguagliato il record di Hingis, arrivando a posizionarsi al decimo posto per vittorie consecutive. Questo filotto si interrompe dopo quasi 5 mesi, al terzo turno di Wimbledon, contro la francese Alize Cornet, che nonostante una Swiatek sottotono, sfodera per l’occasione, una delle migliori prestazioni in carriera.
Un’estate difficile e i pensieri che passano nella sua mente
Dopo quasi un mese dopo dalla sconfitta a Wimbledon, torna in campo a Varsavia, per difendere il titolo a casa sua. Il ritorno in campo dopo Londra e sulla terra rossa non è andato come da copione, infatti Swiatek esce al terzo turno contro una super Caroline Garcia, che alzerà nel fine settimana la coppa del torneo polacco. Si cambia continente, si vola in Canada prima, e negli Stati Uniti poi, per l’esordio sul cemento e, sia a Toronto che a Cincinnati non riesce a superare il secondo turno. Viene sconfitta rispettivamente da Haddad Maia e da Keys. Si è pensato a lungo quali potessero essere i principali problemi degli stop di questi due mesi: dal punto di vista fisico non ci sono stati problemi o difficoltà in campo. Per quanto riguarda il punto di vista tattico invece, sono stati più evidenti le lacune di Swiatek: tra tutte sicuramente al servizio, percentuale bassa di prime in campo, tanti break subiti e colpi poco incisivi, che portavano le avversarie a comandare ogni scambio.

Non sono state le uniche difficoltà avute, perché da sempre Iga ha parlato di difficoltà nel gestire in campo la parte emotiva, ma questa sembrava superata con le 37 vittorie consecutive, i 6 tornei vinti di fila e 2 slam conquistati. In questo periodo ha toccato un altro tasto del suo carattere: “Non ho fiducia in me stessa, è un lato del mio carattere che non riuscirò mai a cambiare”. Con queste parole la tennista polacca ha voluto spiegare come siano presenti grandi difficoltà dal punto di vista mentale, nonostante un anno ricco di successi e trionfi e una salda posizione al numero 1 del mondo.
Secondo slam dell’anno, terzo in carriera
“Ciò che non uccide fortifica”, Iga Swiatek arriva a New York da numero 1 assoluta, ma senza il favore del pronostico, che era orientato verso le tenniste che hanno vinto gli ultimi tornei e stavano disputando un gran tennis negli ultimi mesi. Primo turno contro l’italiana Paolini, risultato, 2-0 secco. Secondo e terzo turno contro due padrone di casa, Stephens e Davis, anche in questo caso due vittorie senza set concessi. Il primo ricordo del periodo negativo è arrivato negli ottavi di finale contro Niemeier, partita brutta della polacca che sotto di un set, riesce a salvarsi e accedere ai quarti. Da qui in poi un percorso netto contro Pegula, Sabalenka e Jabeur, verso la conquista del primo US Open di Iga Swiatek, terzo slam in carriera, il secondo del 2022.