Tennis, il percorso di Sinner negli slam: continuità è la parola chiave

Sinner chiude la stagione negli Slam con buoni risultati: la partecipazione ai quarti di finale in tre prove del Grande Slam su quattro è sinonimo di continuità

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Si è da poco concluso l’ultimo slam della stagione di tennis. L’edizione dello US Open targata 2022 è stata una delle più emozionanti degli ultimi anni, conclusa con il trionfo di Carlos Alcaraz. Lo spagnolo per portare a casa il primo major della sua giovane carriera ha affrontato vere e proprie maratone: uno degli avversari che il nuovo numero 1 del mondo ha battuto è stato Jannik Sinner ai quarti di finale, il quale chiude la sua annata avendo raggiunto i migliori otto della competizione in tre prove del Grande Slam su quattro. Il confronto con il nativo di Murcia, nel corso dell’anno, è stato sempre più intenso con l’altoatesino che lo ha battuto due volte su tre incontri.

Australian Open: un grande Tsitsipas ferma la corsa di Sinner

La stagione di Sinner inizia con l’ATP Cup, competizione fra nazionali che precede l’inizio dell’Australian Open. L’azzurro porta a casa tutte le partite in singolare, sebbene incontri avversari non irresistibili, ma perde il doppio decisivo in coppia con Matteo Berrettini contro la Russia. Il tennista classe 2001 si presenta a Melbourne Park con la voglia di fare bene e di riscattare l’eliminazione al primo turno, subita nel 2021 per mano di Denis Shapovalov.

Il torneo comincia nel migliore dei modi per l’altoatesino che liquida nei primi due turni il portoghese Sousa e l’americano Johnson in tre set. Le prime difficolta per Sinner arrivano ai sedicesimi di finale dove la solidità del giapponese Taro Daniel gli crea qualche grattacapo. Il nativo di San Candido, dopo i primi due parziali, sale di livello e chiude la partita in poco meno di tre ore.

Jannik Sinner
Jannik Sinner

Agli ottavi di finale l’italiano incrocia il padrone di casa Alex De Minaur, il quale nel primo turno aveva eliminato Lorenzo Musetti. Sinner sfodera una delle prestazioni migliori della carriera sul cemento chiudendo un match che poteva essere insidioso. Ai quarti di finale l’azzurro trova Stefanos Tsitsipas che però non gli lascia nessuna possibilità: il greco domina la partita, non concede neanche una palla break e vola in semifinale.

Roland Garros: Sinner si arrende al problema al ginocchio

Dopo risultati altalenanti sulla terra rossa (ottavi a Madrid e quarti a Roma), Sinner si presenta al Roland Garros da testa di serie numero 11. Nel match d’esordio batte facilmente il qualificato americano Bjorn Fratangelo mentre nel round successivo sconfigge lo spagnolo Carballes Baena in quattro set, dopo esser andato in difficoltà nei primi due parziali. Il terzo turno lo vede opposto a Mackenzie McDonald, nel rematch della finale del torneo di Washington del 2021. L’esito della partita non cambia e il ventunenne avanza agli ottavi di finale.

Jannik Sinner, Roland-Garros
Jannik Sinner, Roland-Garros

Il quarto turno dell’Open di Francia vede protagonisti, come uno dei match di cartello, Andrey Rublev e Jannik Sinner. Il primo set è dominato dall’altoatesino il quale però, sul più bello, viene frenato da un problema al ginocchio che lo costringe al ritiro e a stare lontano dai campi fino a metà giugno.

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Wimbledon: Sinner sfiora il colpo contro Djokovic

Prima dell’edizione di Wimbledon 2022, Sinner non aveva ancora vinto nessun incontro in un tabellone principale su erba. I successi contro Stan Wawrinka, John Isner e lo stesso Alcaraz impreziosiscono il cammino dell’altoatesino, il quale può essere contento del suo percorso su una superficie sulla quale ha fatto fatica negli anni passati.

Sinner - Djokovic
Sinner – Djokovic

La sconfitta di Sinner contro Novak Djokovic ai quarti di finale rappresenta un punto di partenza per poter competere anche sui prati dell’All England Club. L’azzurro è andato avanti di due set ma poi si è dovuto arrendere alla rimonta del serbo, futuro campione del torneo. L’attuale numero 11 del mondo ha dimostrato di poter giocare alla pari contro i migliori del mondo e, qualora dovesse migliorare il gioco a rete, anche di ottenere risultati migliori nello slam inglese.

US Open: il match contro Alcaraz è già leggenda

Dopo la vittoria del torneo di Umago e i risultati non soddisfacenti nei Master 1000 di Montreal e Cincinnati, il nativo di San Candido si presenta agli US Open da testa di serie numero 11. Il percorso di Sinner a Flushing Meadows è uno dei più complicati di tutti i big in gara: le difficoltà arrivano già nel match d’esordio quando impiega cinque set per superare il tedesco Daniel Altmaier. Successivamente supera Christopher Eubanks, Brandon Nakashima e il bielorusso Ilya Ivashka per approdare ai quarti di finale. L’italiano diventa così il giocatore più giovane a raggiungere i quarti di finale in tutte le prove del Grande Slam da Novak Djokovic nel 2008.

Sinner-Alcaraz
Sinner-Alcaraz

A questo punto della competizione Sinner incrocia Alcaraz, reduce dalla maratona nel turno precedente contro Marin Cilic. La partita entra nei libri di storia dello slam americano: dopo 5 ore e 14 minuti, è lo spagnolo, futuro campione della manifestazione, a prevalere e ad accedere in semifinale. La sfida risulta il secondo incontro più lungo dello US Open, solo 12 minuti in meno della semifinale del 1992 tra Edberg e Chang. Da questa contesa rimane certamente il rammarico di essere uscito a pochi passi da un gran risultato ma anche la consapevolezza di poter puntare nel futuro, infortuni permettendo, alla vittoria di un major.

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