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In una settimana che verrà ricordata per sempre nella storia del tennis come quella del lungo e doloroso addio di Roger Federer, i tornei di Metz e San Diego hanno mutato e non poco la classifica ATP. Sul cemento indoor francese, Lorenzo Sonego si è messo definitivamente alle spalle un 2022 più che complicato, trionfando per la terza volta in carriera in un torneo del circuito maggiore. Il successo consente al torinese di ritrovare una posizione di classifica decisamente migliore, che con ben 230 punti conquistati si porta al n.45 del ranking, avanzando di 20 posti. Intanto Sinner ringrazia, infatti proprio in virtù del vittoria dell’azzurro, che in semifinale ha estromesso il defending champion Hurkacz, l’altoatesino ha sopravanzato proprio il polacco in classifica entrando di diritto in top 10. Una buona notizia anche in termini di race, con la corsa alle ATP Finals di Torino che si farà sempre più serrata nelle prossime settimane.
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Gli italiani, chi sale e chi scende
A guidare il tennis italiano dunque è sempre più Yannik Sinner, che occupa la decima posizione del ranking con 3200 punti. A seguire rimane stabile alla quindicesima piazza Matteo Berrettini, che nelle prossime settimane dovrà fare del suo meglio per avvicinarsi alla top 10, sono 2360 i punti per il tennista romano. Fermo alla trentesima posizione anche Lorenzo Musetti, che chiude il podio degli italiani. Subito dietro Sonego come detto tornato al posizione n.45. Perde tre posti Fabio Fognini, il quale potrà rifarsi in quel di Sofia, dove affronterà nel primo turno l’australiano Vukic. Sempre più ridosso della top 100 invece Francesco Passaro, il quale nonostante la sconfitta al primo turno nel Challenger di Genova, ha guadagnato altre 5 posizioni nella classifica mondiale, stabilizzandosi come n.122 del mondo.

Grande balzo in avanti per Andrea Pellegrino, che sempre nel Challenger di Genova, si è arreso solo in finale contro il brasiliano Monteiro, ma che può consolarsi con le 28 posizioni guadagnate, che lo collocano al n.136. Bene anche Cecchinato, che avanza di 10 posizioni e si inserisce subito a ridosso del connazionale alla posizione n.137. Tutto invariato invece per Arnaldi e Cobolli, mentre merita una menzione anche Raul Brancaccio, che con ben 23 punti guadagnati si colloca alla posizione n.170 del ranking. Grande affluenza di tennisti italiani nella top 200, con ben 13 azzurri, i quali vanno ad aggiungersi ai noti Sinner, Berrettini, Musetti, Sonego e Fognini.