Il presidente della Ternana, Stefano Bandecchi, da poco eletto Sindaco a Terni, è un fiume in piena. Durante la stagione calcistica era già salito alla ribalta per frasi ad effetto, sia via social che tv, culminate con scontri verbali e sputi nei confronti dei tifosi, ammessi pubblicamente, senza tanti giri di parole. Le sue conferenze stampa non sono mai state noiose e hanno distolto l’attenzione al campo, in cui le fere, allenate da Cristiano Lucarelli, nonostante un ambiente ostile, si sono salvate con largo anticipo.
Da quando, nel 2017, è presidente della Ternana, la visibilità dell’imprenditore Bandecchi, fondatore nel 2006 dell’Università telematica Unicusano, è cresciuta in modo esponenziale. Sul campo è riuscito a riportare le fere in Serie B e l’entusiasmo tra i tifosi. Ultimamente con troppi risultati altalenanti e le continue esternazioni provocatorie, sono arrivate le prime contestazioni, che non hanno per niente scalfito la personalità del proprietario, che invece di mollare la piazza, è riuscito a diventare primo cittadino della città.
Stefano Bandecchi, appoggiato dal partito Alternativa Popolare e da altre liste civiche è riuscito al ballottaggio, a diventare Sindaco della città di Terni. Una carica, che secondo l’art.63 di una legge datata 2000, il Tuel, testo unico enti locali, è incompatibile con quella del presidente della Ternana, che gestisce lo stadio di proprietà del Comune. La sua reazione, nel suo stile, in un intervista al Corriere dell’Umbria è stata: “Se venderò la Ternana, non escludo di entrare in società nel Perugia”.
Juventus, sentenza Bandecchi: “La Juve ha rubato e Gravina cambi spacciatore”
La provocazione di vendere la Ternana ed acquistare il Perugia, sembrerebbe perfetta, tenendo conto della grande rivalità tra le due tifoserie. Il potere di Bandecchi in questo momento è all’apice e tiene sotto scacco, non solo la città di Terni, ma vorrebbe anche influenzare quella di Perugia, allargando il cerchio in questo ipotetico derby umbro a distanza.
Se parliamo di potere, c’è una frase attribuita al senatore Giulio Andreotti che si sposa perfettamente allo stile di Bandecchi “Il potere logora chi non ce l’ha“. L’influenza andreottiana ha spinto il presidente e nonché Sindaco a esternare delle vere e proprie sentenze, che secondo il detto “A pensar male degli altri si fa peccato, ma spesso ci si indovina”, ha dichiarato ai microfoni di TVPlay: “La Juve ha rubato e Gravina cambi spacciatore”.
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