Il calcio giocato passa in secondo piano, dopo la terribile vicenda che ha colpito il Medio oriente. Il terremoto abbattutosi in Turchia ha causato ingenti danni, oltre a più di 5000 vittime, come riportato da SkyTG24. Vincenzo Montella, attuale allenatore dell’Adana Demirspor, era impegnato nella trasferta a Instanbul in cui i suoi avrebbero dovuto sfidare l’Umraniyespor.
Il tecnico napoletano è riuscito a evitare la tragedia ma si è mostrato sensibilmente scosso e angosciato dinnanzi al dramma che vive la Turchia, come ha raccontato al Corriere della Sera: “Eravamo in trasferta a Istanbul, a un migliaio di chilometri dai palazzi crollati, dai morti e dalle macerie. Forse i miracoli esistono. Dovrei considerarla una fortuna? Troppi morti, è difficile“.

Turchia, Montella: “I miei figli vogliono che torni a casa”
Montella ha inoltre rivolto un pensiero alla sua famiglia, che vive in apprensione dall’Italia la situazione dell’Aeroplanino. “I miei figli vogliono che torni a casa. Sono tentato. Li ho rassicurati ma ora vorrei abbracciarli forte. La Turchia è una terra meravigliosa e se me ne andassi ora sarebbe come fuggire. Ho sfiorato una tragedia enorme. Ho molti giocatori rimasti senza casa“.