Thiago Motta VS Montero: presente e futuro della Juventus

Paolo Montero esordisce sulla panchina della Juventus, per affrontare il Bologna di Thiago Motta: la Signora divisa tra presente e futuro

A cura di Lorenzo Ferrai
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Il destino sa essere beffardo, oltre che infido e, a tratti sadico. La Juventus ha scelto di scrivere la parola Fine sull’era Allegri, licenziando Max, fresco di vittoria della Coppa Italia e affidando la panchina a Paolo Montero per le ultime due giornate di Serie A. Un campionato non ancora concluso, dove la Vecchia Signora ha il compito, quantomeno, di proteggere il terzo posto dagli assalti di Bologna e Atalanta, diventate più che mai avversarie temibili.

E proprio per uno strano scherzo del destino, la Juventus si troverà di fronte proprio il Bologna, nel Monday night della 37ª giornata di Serie A. Uno scontro diretto, ma non solo. Quella del Dall’Ara può rappresentare il più classico degli incroci fra presente e futuro. La Vecchia Signora incrocerà quel Thiago Motta tanto bramato e messo nel mirino da mesi, per ricominciare da capo e scrivere un nuovo capitolo della storia bianconera.

Dunque, Bologna-Juventus assume un significato che va ben al di là del puro risultato calcistico. I bianconeri incontrano il futuro, perlomeno quello pensato dalla società. Il primo passo però è quello di chiudere dignitosamente un campionato a due facce, trascorso a ridosso della vetta nella prima parte, prima di capitolare inesorabilmente nel girone di ritorno.

Thiago Motta VS Montero: presente e futuro della Juventus

Paolo anima bianconera

Trascinatore in campo, Paolo Montero è uno dei giocatori più amati dal popolo juventino. Un difensore mai avvezzo ai compromessi, le sue innumerevoli espulsioni per gioco falloso testimoniano il carattere dell’uruguaiano, geneticamente predisposto alla lotta e a versare il sangue in campo. Tutte caratteristiche smarrite da una Juventus svuotata da tre anni deludenti sotto l’Allegri II, e ora alla ricerca di nuova linfa, per recuperare lo status che le è sempre spettato di diritto.

Montero siede sulla panchina della Juventus per la prima volta e, probabilmente sarà la sua penultima, dato che la dirigenza bianconera ha mostrato un chiaro intento di cambiare i propri orizzonti. La parola d’ordine alla Continassa è rinascita, ma essa dovrà passare dalle ultime due uscite, contro Bologna e Monza. Il mister sudamericano avrà l’arduo compito di fare punti (possibilmente sei) per scongiurare un quinto posto che varrebbe sì la Champions, ma suonerebbe come disfatta al termine di un’annata senza coppe in cui la Vecchia Signora aveva coltivato ambizioni da Scudetto.

Inter imbattibile, Juventus troppo debole. In questo senso, la scelta last minute di nominare Paolo Montero per le ultime due gare appare come un messaggio rivolto alla squadra. L’ex difensore non si è mai tirato indietro da calciatore e, coerente col proprio carattere, ha accettato di traghettare la Vecchia Signora per concludere dignitosamente un torneo bagnato dalla Coppa Italia e per ridare al gruppo quello spirito andato perso dopo le cadute rovinose a febbraio, che hanno indirizzato il campionato.

La prima di Paolo Montero ha il sapore di un esame il primo giorno di università. Una sfida tanto affascinante quanto delicata. Perché se è vero che l’obiettivo era la qualificazione in Champions, è altresì da considerare l’obbligo della Juventus di conservare almeno i primi quattro posti. Con l’Atalanta lanciantissima, forte di una partita da recuperare, l’uruguaiano è chiamato a battere un Bologna ebbro di gioia a seguito dell’ingresso nell’Europa che conta, il primo a distanza di 59 anni. Missione complicata, specie contro Thiago Motta, corteggiato dalla Signora ormai da quasi un anno.

La Giovane Signora

E se Montero è il presente temporaneo, Thiago Motta assume il ruolo di profilo ideale per il futuro. Almeno per ciò che riguarda le ambizioni della Juventus, costantemente lontana dalla vetta, ormai relegata al posto di piccola big. L’italo-brasiliano sembra essere l’uomo designato per raccogliere l’eredità di Allegri, benché questa Juve appaia più un cantiere aperto, con ben poche certezze e diversi punti interrogativi.

Thiago Motta VS Montero: presente e futuro della Juventus

Non è semplice separarsi da un Bologna appena qualificatosi alla Champions League, una creatura forgiata dallo spirito e dal credo di Thiago Motta, giovane e ambizioso. Qualità sempre apprezzate dalle parti della Torino bianconera, anche perché, guardando la storia, ogni tecnico vincente della Juventus ha iniziato la propria carriera ad alti livelli sedendo proprio sulla panchina della Vecchia Signora. La squadra ideale per consacrarsi in Italia.

E poi si sa, la Vecchia Signora rimane il desiderio di ogni allenatore ambizioso, esattamente come lo è Thiago Motta, mai polemico e sempre composto, anche nelle dichiarazioni, come da dottrina dell’Avvocato Agnelli. Dunque, i presupposti per un matrimonio fra la Juventus e l’italo-brasiliano esistono e appaiono piuttosto solidi. Una visione comune, il cui la strada maestra è quella che conduce alla vittoria. E a Torino lo sanno bene che Vincere è l’unica cosa che conta.

Imprevisti e ripensamenti

Thiago Motta alla Juventus è un tormentone che si protrae da mesi. La strada sembra essere tracciata, anche se i colpi di scena sono sempre dietro l’angolo, come insegna il mercato. L’italo-brasiliano dovrà prima incontrarsi con il Bologna per discutere del proprio futuro, e non è escluso che scelga di seguire le orme di Xabi Alonso (confermato alla guida del Bayer Leverkusen) per godersi quella Champions conquistata con i rossoblù.

Dall’altra parte, le sirene estere fanno sempre paura, in questo caso alla Juventus, minacciata dalla possibile concorrenza del Barcellona, anch’esso alla finestra per Thiago Motta, scrive Mundo Deportivo. Un’eventuale che spaventa la Vecchia Signora, orientata a tornare Giovane, con la sola volontà di ripartire. Juve per ora concentrata a chiudere bene la stagione, accompagnata da Paolo Montero, prima di focalizzarsi sull’opera di ringiovanimento e tracciare una nuova via futura.

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