Punta centrale
Francia
Squadra
Squadra
Olivier Giroud è il numero 9 del Milan, attaccante titolare rossonero che annovera un grande colpo di testa ed un mancino letale tra le proprio doti di spicco. In carriera vanta anche il trionfo in Europa League, Champions League ed al Mondiale 2018.
Olivier Jonathan Giroud nasce a Chambery il 30 settembre 1986 in Francia, nazionale della quale vanta il primato di reti segnate oltre al trionfo nel Mondiale di Russia 2018 ed il titolo di vicecampione del Mondo ottenuto in Qatar nel 2022.
I primi passi mossi nel mondo del calcio giungono a Grenoble, squadre della quale veste le maglie dapprima delle giovanili e successivamente della prima squadra. I primi anni di carriera vedono l’attaccante vagare per il territorio transalpino tra lo stesso Grenoble, Istres e Tours prima di imporsi sul suolo nazionale tra le fila del Montpellier.
Nel 2012 vola in Inghilterra firmando il contratto con l’Arsenal, squadra della quale guida il reparto offensivo per sei stagioni prima del cambio casacca in quel di Londra in occasione del trasferimento al Chelsea. Con i Gunners fa sue 3 Fa Cup ed altrettanti Community Shield, oltre ai quasi 200 gol segnati. Alcuni di questi restano tutt’oggi impressi nelle memorie di coloro passati dalle parti dell’Emirates Stadium negli anni, come l’iconico scorpione valsogli il Puskas, conclusione in acrobazia che è marchio di fabbrica assoluto di Olivier Giroud.
È pero forse con la maglia del Chelsea che il numero 9 riesce a togliersi le maggiori soddisfazioni in carriera. All’Europa League vinta sotto la guida di Maurizio Sarri succede la Champions League con Thomas Tuchel, a coronare anni nei quali il francese fa proprio anche il Mondiale di Russia 2018.
Al termine della stagione 2021 Olivier Giroud è in cerca di nuovi stimoli e vede nel Milan di Stefano Pioli la miglior causa da sposare, come consigliatogli dal Divino, come da sua stessa ammissione nel giorno della presentazione al tifo rossonero.
Nell’avventura milanista diviene punta centrale unica della squadra, sobbarcandosi così onori ed oneri di guida tecnica e morale della rosa. Inutile sciorinare dati e statistiche per chi, in carriera, ha insegnato al grande pubblico come i gol non si contino ma si pesino. In questo senso l’assoluta perla in girata, altro segno distintivo del bomber transalpino, rifilata all’Inter nel derby di ritorno dell’anno dello Scudetto racconta da sé più di quanto possano fare le parole.
Entra adesso