Skriniar nasce l’11 febbraio 1995 in un piccolo centro della Slovacchia. La carriera da calciatore comincia in giovane età con i primi successi nazionali. Nel triennio tra il 2013 e il 2016 colleziona 65 presenze e 11 assist all’attivo con lo Zilina prima di essere ceduto alla Sampdoria. 

Il giovane difensore esordisce in Serie A nel settembre dello stesso anno. Con la casacca della Sampdoria colleziona 38 presenze divenendo in breve tempo il riferimento difensivo dei doriani. Milan Skriniar si rivela come una delle maggiori rivelazioni del campionato tanto che viene convocato per la prima volta dalla Nazionale maggiore della Slovacchia. Ma soprattutto viene acquisto dall’Inter nell’estate 2017.

Dalla Champions League al sogno scudetto

Nella rivoluzione in casa Inter, Milan Skriniar risulta il miglior acquisto della campagna acquisti. Nella stagione 2017/2018 il giovane difensore colleziona 40 presenze e 4 reti all’attivo, divenendo l’idolo assoluto di San Siro. Il ritorno in Champions League non distrae il classe ’95 che mantiene un ruolino di marcia impressionante.

Nella stagione 2019/2020 calano le prestazioni di Skriniar con l’avvento di Antonio Conte. Nonostante ciò, il difensore colleziona 42 presenze totali e nel febbraio 2020 indossa per la prima volta la fascia da capitano. Tuttavia la stagione termina con il secondo posto in Serie A e la sconfitta nella finale di Europa League contro il Siviglia.

Skiniar Re d’Italia e Capitano

Nella stagione successiva, Skriniar si riprende con forza il posto da titolare in virtù della partenza di Godin. Nell’anno dello scudetto nerazzurro, il centrale slovacco torna protagonista anche in fase offensiva punendo Roma e Atalanta tra colpi di testa e zampate sotto-porta. Il campionato si conclude con lo scudetto, primo trofeo italiano del classe ’95.

Skriniar trova gloria anche con la Slovacchia trovando la prima rete assoluta contro Malta. Negli Europei del 2021, grande delusione per il difensore con l’eliminazione ai gironi. Tornato in Italia, colleziona la cifra record di 48 presenze e solleva al cielo Supercoppa e Coppa Italia. Sigla anche il primo centro in Europa nella vittoria esterna contro lo Sheriff in Champions League. Nell’estate 2022 diventa capitano e vince un’altra Supercoppa Italiana.