Conclusa la sosta dovuta alle qualificazioni ai prossimi tornei continentali tra nazionali è tempo di tornare a pensare al campionato. Da domani, infatti, torna la Serie A e con sé tutte le sorprese che solo il nostro calcio sa regalarci tenendoci incollati allo schermo durante tutto il weekend. Fin qui è stata indubbiamente una stagione travagliata per gran parte degli allenatori del nostro Paese ma, a differenza delle passate stagioni, ci troviamo, dati alla mano, con sempre meno coach da prima fila accompagnati alla porta.

La questione esonero non può e non deve riguardare la panchina del Torino, guidata da Ivan Juric dall’inizio dell’annata 2021-2022. Il tecnico croato, alla luce della sua ormai folta esperienza accumulata in Italia non solo da allenatore, è uno dei mister che ha fatto più parlare di sé negli ultimi anni, dimostrando una grande personalità, oltre che un forte carattere. Le squadre che passano sotto la guida di Juric esprimono spesso un gran gioco, temuto e ritenuto ostico, difficile da affrontare, anche da chi occupa le prime posizioni in classifica.

Torino, Cairo non ha dubbi: “Il futuro di Juric è granata”
Il cammino stagionale del Torino può definirsi tutto sommato ottimale se mettiamo a confronto gli score e le statistiche raggruppate proprio dai granata durante le scorse annate arrivati a questo periodo, almeno fino a prima dell’arrivo di Ivan Juric sulla panchina dei piemontesi che, possiamo dirlo, ha cambiato nettamente il volto della società e perché no, anche l’umore della tifoseria.
Lo dimostra l’attuale undicesimo posto occupato in graduatoria dopo 27 giornate a pari punti con Fiorentina e Bologna, rispettivamente nona e decima in classifica. Menzione d’onore anche per il percorso in Coppa Italia, interrotto solo ai quarti dalla Fiorentina dopo aver eliminato i Campioni d’Italia del Milan agli ottavi di finale.

Il presidente del Torino Urbano Cairo ha parlato a margine dell’Assemblea di Lega, soffermandosi anche sulla posizione di Ivan Juric. Queste le sue parole: “Se Juric resta? L’abbiamo già detto, è ancora con noi per un anno. Non è un tema“. Questa la dimostrazione di quanto il Toro si fidi dell’operato del tecnico ex Genoa e continui a riporre in lui le speranze dei prossimi tempi.