Con il posticipo tra Inter e Juventus tenutosi lo scorso 19 marzo in quel di San Siro – deciso da una rete di Filip Kostic – si è conclusa la 27ª giornata della Serie A. Contraddistinta anche dal preziosissimo successo da parte della Lazio nel Derby della capitale, grazie ad uno splendido gol siglato dal n° 20 biancoceleste Mattia Zaccagni. Ma anche e soprattutto dall’ennesima vittoria del Napoli ai danni del Torino di Ivan Juric. Match terminato sul risultato finale di 4-0.
Con Victor Osimhen e Khivcha Kvaratskhelia autentici trascinatori e leader della formidabile cavalcata azzurra. In questo momento della stagione il Napoli attivo sul calcipmercato si ritrova saldamente in testa alla classifica, con 71 punti conquistati. Frutto di 23 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. E con il miglior attacco della Serie A, caratterizzato da 64 gol realizzati e soltanto 16 subiti. Numeri davvero straordinari per i ragazzi capitanati dall’ex tecnico dell’Udinese Luciano Spalletti.

Alle loro spalle non vi è più l‘Inter di Simone Inzaghi, sconfitta in quel di San Siro per mano della Juventus di Max Allegri, quanto piuttosto la Lazio di Maurizio Sarri, ripresasi egregiamente dopo la pesante eliminazione in Conference League per mano dell’AZ Alkmaar. Quello contro il Torino rappresenta per il Napoli di Luciano Spalletti il terzo successo consecutivo lontano dal Diego Armando Maradona. Dopo le vittorie contro Sassuolo ed Empoli.

Vinte entrambe con un secco e netto 2-0, e senza mai subire gol. Per il Napoli quella col Torino rappresenta la quarta vittoria nelle ultime cinque partite di campionato, intervallate soltanto dalla sconfitta tra le mura amiche contro la Lazio, unica formazione fino ad ora capace di espugnare il Diego Armando Maradona. Ma andiamo quindi a rivivere le emozioni che ci ha regalato il match tenutosi all’Olimpico Grande Torino, con gli azzurri sempre più vicini al Tricolore.

Torino-Napoli il 1° tempo: Osimhen e Kvaratskhelia firmano il doppio vantaggio azzurro
Archiviata definitivamente la prima storica qualificazione ai quarti di finale di Champions League dopo il 3-0 inflitto all’Eintracht Francoforte, il Napoli di cui ha parlato Spalletti si presenta all’Olimpico Grande Torino deciso a conquistare il suo terzo successo consecutivo lontano dalle mura amiche. E l’impatto con la partita è davvero molto positivo. Dopo una primissima fase di studio gli azzurri conquistano un calcio d’angolo, della cui battuta si incarica Piotr Zielisnki.

Il n° 20 azzurro pennella un perfetto cross in area di rigore sfruttato alla perfezione da Victor Osimhen, che con un stacco imperioso firma il vantaggio azzurro al 9′ minuto, battendo Vanja Milinkovic-Savic. Passano pochi minuti ed è il Torino con Juric espressosi dopo il Napoli a rendersi pericoloso con Vlasic che al 15′ con un gran destro da fuori area impegna severamente Alex Meret, molto bravo e reattivo. I granata insistono e al 22′ spaventano nuovamente la retroguardia azzurra.

Ancora con Nikola Vlasic che molto abile nel proteggere palla in area di rigore appoggia sull’accorrente Samuele Ricci che scarica un destro violentissimo dal limite dell’area prontamente disinnescato dal n° 1 azzurro. Sulla cui ribattuta si avventa Tony Sanabria, il quale da due passi colpisce clamorosamente il palo. Cessato il forcing del Toro, esattamente al 35′ il Napoli trova il gol del raddoppio. Kvaratskhelia viene atterrato in area di rigore da Karol Linetty.

L’arbitro Matteo Marchetti non ha dubbia e decreta il calcio di rigore. Dal dischetto va il fuoriclasse georgiano che spiazza il n° 32 granata firmando il 2-0 per il Napoli di Luciano Spalletti. Per lui sono 12 gol in campionato. Tre minuti dopo Lobotka intercetta un lancio di Ricci, palla per il 77 azzurro che a sua volta la passa ad Osimhen. Il n° 9 nigeriano scarica un destro violentissimo sul quale è bravissimo a distendersi Milinkovic-Savic, e col quale si chiude la prima frazione di gioco.

Torino Napoli il 2° tempo: Osimhen e Ndombele regalano il 23° successo a Spalletti
Dopo un primo tempo davvero molto combattuto, con un Napoli a dir poco straripante ed il Torino incapace si sfruttare le occasioni avute sui piedi di Vlasic, Ricci e Sanabria inizia finalmente la seconda frazione di gioco. E sono gli azzurri ad iniziare subito fortissimo. Al 50′ azione da manuale del Napoli con Di Lorenzo si incarica di battere una rimessa laterale. Uno-due con Anguissa che a sua volta la ridà al capitano. Il n° 22 azzurro cambia gioco e passa il pallone a Kvaratskhelia.
Solito movimento a rientrare da parte del georgiano che di tacco – eludendo la marcatura di Singo – passa per l’accorrente Mathias Olivera che crossa sul secondo palo dove il n° 9 del Napoli Victor Osimhen che eguaglia Gilardino schiaccia di testa e realizza la propria doppietta personale. Raggiungendo quota 21 gol in campionato, e mandando in visibilio i tanti tifosi azzurri arrivati all’Olimpico Grande Torino. Passano quattro minuti ed il tecnico del Torino Ivan Juric effettua tre cambi.

Escono dal campo Gravillon, Linetty e Vojvoda per far posto a Djidji, Ilic e Buongiorno. Replica Luciano Spalletti con Ndombelé ed Elmas che rilevano invece Lozano e Zielisnki, autori entrambi di un’ottima partita. Al ’65 è ancora l’attaccante nigeriano Victor Osimhen a rendersi protagonista. Pochi minuti dopo ruba palla al n° 3 del Torino Schuurs che giunge a Kvaratskhelia. Il georgiano la passa al neo-entrato Ndombelé che deve solo appoggiarla in rete.

4-0 per il Napoli, con l’ex centrocampista del Tottenham che può finalmente festeggiare il suo primo gol in Serie A. Non succede più nulla e così la partita si chiude con una grandissima vittoria da parte degli azzurri. Ancora una volta trascinati dai gol e dalle giocate di Osimhen e Kvaratskhelia che regalano al Napoli il 23° successo in campionato. E consapevoli di essere sempre più vicini alla conquista del tanto sospirato e desiderato Tricolore, che manca dal lontano 1989-90.