Poco più di una settimana e il Torino Fc farà ufficialmente il suo ritorno in campo per la seconda parte di stagione. I granata sono infatti attesi dalla sfida contro l’Hellas Verona, il cui calcio d’inizio è fissato per mercoledì 4 gennaio alle ore 14e30. Lo scacchiere allenato da Ivan Juric è pertanto chiamato a confermare quanto di buono dimostrato sul finire del 2022 e rimanere il più possibile incollato al treno di formazioni in corsa per un piazzamento europeo. Contro i gialloblù osservato speciale non potrà che essere l’esterno kosovaro Mërgim Vojvoda. Come riportato da Toronews.net, la stagione del numero 27 è fino a questo momento tutt’altro che sufficiente e lo stesso classe ‘95 (salvo alcune rare occasioni) è sembrato un lontano parente di quell’esterno indispensabile per l’economia del gioco granata che ha dimostrato di essere sul rettangolo verde nel 2021.
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Torino, Vojvoda si affida a Juric
Nonostante Vojvoda non sia (almeno per il momento) riuscito a bissare i risultati conseguiti nel 2021, il suo rapporto con l’allenatore del Torino Ivan Juric resta più che consolidato. Sul canale Twitch di Dazn Talks, l’ex Standard Liegi non ha esitato a raccontare alcuni retroscena dietro la sua relazione umana e sportiva con il mister di Spalato: “All’inizio sbagliava il mio nome, mi chiama Megrim invece di Mergim. Da quel momento anche i compagni, per scherzo, hanno iniziato a chiamarmi così. Ma una volta mi ha fatto molto piacere quando il mister mi ha abbracciato definendomi un suo soldato” ha argomentato Vojvoda. E per finire: “Ha capito che io sono uno che dà tutto per la squadra e per i compagni.Con lui si lavora davvero tantissimo: la parola d’ordine è andare sempre al massimo. Non ho mai conosciuto un allenatore che fa lavorare con questa intensità”.
Torino, la missione di Vojvoda
Proprio a partire dalla sfida casalinga contro l’Hellas Verona, l’esterno kosovaro avrà quindi l’obbligo di “scalare” nuovamente le gerarchie del gruppo piemontese. Come anticipato, Vojvoda potrà ancora una volta fare affidamento sull’alchimia creata con mister Juric e con l’ambiente granata in toto, ma il margine d’errore concesso è oramai minimo. Vedi la sostituzione del numero ventisette per scelta tecnica durante il match del 13 novembre con la Roma, dopo appena trenta minuti di gioco. Allo stesso tempo però, un assist prezioso arriva direttamente dall’infermeria dell’Olimpico Grande Torino. Con le condizioni non proprio ottimali di Wilfried Singo e del terzino nigeriano Ola Aina (per entrambi si prospetta un pieno recupero solamente verso fine gennaio) Vojvoda troverà la strada spianata verso una maglia da titolare. Un occasione da non sprecare quindi, un inaspettato (e quanto mai rocambolesco) “regalo natalizio” che il classe ‘95 avrà il piacere di scartare, proprio a partire dalla sfida del 4 gennaio.