Un piazzamento nella prima metà della classifica, un allenatore esperto (da poco confermato sulla panchina dei granata) e la terza rosa più giovane dell’intera Serie A: queste sono le premesse da cui ripartirà un Torino che anno dopo anno consolida il proprio piazzamento come insidiatrice delle 7 sorelle (Napoli, Lazio, Inter, Milan, Atalanta, Roma e Juventus) che occupano i posti valevoli per le competizioni europee 2023-2024.
Torino, il bilancio complessivo del 2022-2023
Il calciomercato estivo 2022 del Torino ha confermato i piani societari intravisti già nelle precedenti sessioni, durante le quali si è puntato soprattutto a generare plusvalenze mediante la vendita di giocatori importanti, sostituiti in seguito da giovani dalle ottime prospettive: anche in questo caso la squadra di Urbano Cairo ha deciso di seguire questo canovaccio.
Ed ecco che le cessioni, in particolare di Bremer, passato alla Juventus per 41 milioni di euro, e di Lukic, al Fulham per poco meno di 10 milioni, hanno aperto le porte ad un mercato in entrata ricco di colpi in prospettiva: Schuurs, prelevato dall’Ajax, è stato incaricato di raccogliere l’eredità lasciata dal difensore brasiliano, Ricci e Ilic hanno coperto il vuoto lasciato dal serbo, ed è stato inoltre rinforzato un reparto offensivo che ha visto la “dipartita” di un pezzo-chiave come Belotti, grazie agli acquisti di Vlasic, Radonjic, Miranchuk e Pellegri.
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Date queste premesse, il bilancio della stagione dei granata non può che essere positivo: la squadra ha disputato un campionato solido e costante non finendo mai al di sotto della 12esima posizione durante tutto il corso dell’anno e ha confermato la difesa granitica tipica delle squadre di Juric (che ha subito solamente 41 gol, quinto miglior dato del campionato), tutto ciò disponendo di una rosa la cui età media corrisponde a 25 anni e 165 giorni.
Torino, uno sguardo al futuro: dalla permanenza di Juric al ritorno di Vlasic
Sono già state poste le basi su cui ripartire in vista della prossima stagione: la conferma di Juric è certamente un segnale di continuità di un progetto in salute, e i rumors in entrata possono far già ben sperare ai tifosi per quella che si preannuncia una campagna acquisti di livello. Sul fronte calciomercato inoltre si sta già lavorando per il ritorno di Vlasic, oltre alle piste che conducono a Mihai Popa, portiere romeno classe 2000 attualmente in forza al Voluntari, e Michele Collocolo, centrocampista centrale reduce da una grande stagione con l’Ascoli, nella quale ha messo a segno 4 gol e fornito 5 assist ai compagni.

La concorrenza per la conquista di un posto nelle coppe europee nel corso della prossima stagione sarà tuttavia spietata: oltre alle già citate 7 forze principali della Serie A, la Fiorentina sembra essere un gradino sopra alle altre pretendenti, mentre Bologna, Monza, Udinese e Sassuolo non rimarrano di certo a guardare; sarà il mercato estivo di ciascuna di esse a determinare le ambizioni di queste squadre, così come per il Torino.
I tifosi del Torino hanno però svariati motivi per sorridere rivolgendo il proprio sguardo all’orizzonte: la continuità tecnica, la solidità del progetto e la voglia di ritornare ai piani alti della classifica sono gli ingredienti giusti per preparare una campagna 2023-2024 di assoluto livello.

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