Lo sfogo arrivato dopo il rocambolesco pareggio per 3-3 contro il Southampton, è stato evidentemente la goccia che a fatto traboccare il vaso nei già burrascosi rapporti tra il Tottenham e l’ormai ex tecnico Antonio Conte. L’ex allenatore dell’Inter, che in quell’occasione aveva avuto parole forti nei confronti dei suoi giocatori, nella notte di domenica 26 marzo è stato sollevato dall’incarico in seguito alla rescissione consensuale del suo contratto con gli Spurs.

A prendere il suo posto sulla panchina del Tottenham fino al termine dell’attuale stagione, saranno Cristian Stellini (vice di Antonio Conte) e Ryan Mason, i quali guideranno la squadra insieme da qui in avanti. Nella giornata di oggi, martedì 28 marzo, Fabio Paratici, direttore sportivo dei londinesi, ha commentato la scelta della società in un’intervista per il canale ufficiale del club: “È stata la decisione migliore per entrambe le parti. Per lui questa stagione è stata difficile e lo sappiamo”.

Tottenham, Son: “Mi dispiace non averlo aiutato”
Il primo giocatore del Tottenham a rompere il silenzio dopo la decisione presa di comune accordo tra il club e Antonio Conte è stato il coreano Son Heung-min, che – come riportato da gazzetta.it – direttamente dal ritiro della sua nazionale, ha voluto congedarsi dal suo ex allenatore: “Sono consapevole del fatto che avrei dovuto fare di più, ma non ci sono riuscito. Non ho aiutato la squadra perciò è anche colpa mia che se ne sia andato“.

Son – come si legge – avrebbe anche manifestato il suo dispiacere in merito alla rottura di Conte col Tottenham: “È un allenatore davvero straordinario, insieme abbiamo fatto un viaggio importante e per questo lo ringrazio molto. Conte possiede grande abilità ed esperienza come coach e sono certo che avrà un successo enorme nel resto della sua carriera. Non so come si sentano gli altri giocatori, ma a me dispiace che se ne sia andato“.