Il caso plusvalenze che ha coinvolto la Juventus è di certo un tema che ha largamente impegnato la cronaca sportiva delle recenti settimane. Oltre al club in sé per sé, anche diversi dirigenti sono stati presi in esame. Tra questi figurano anche quelli che non erano più parte della dirigenza di Madama, ma lo erano stati nel periodo di riferimento cui si rivolgono le indagini. Ad esempio Fabio Paratici, il quale ha lasciato la Vecchia Signora nel maggio del 2021 per poi accasarsi al Tottenham.

L’ex dirigente della Juventus aveva ricevuto una inibizione di 30 mesi per il caso plusvalenze, ma sembrava che questa valesse solo in Italia e che quindi Paratici ne fosse esente in quanto facente parte del board del Tottenham. Tuttavia, la FIFA – su richiesta della Figc – ha poi messo in chiaro come questo provvedimento si attui in verità in tutto il mondo e che vada dunque a coinvolgere anche il dg degli Spurs.
Tottenham, il comunicato del club sulla sospensione di Paratici
Vista dunque l’estensione dell’inibizione a livello globale e la conseguente impossibilità di svolgere le sue mansioni da parte di Paratici, il Tottenham ha deciso, in accordo col dirigente, di sospendere quest’ultimo in attesa dell’esito del ricorso previsto per il 19 aprile. Di seguito la nota degli Spurs: “La FIFA di estendere le sanzioni della Figc, relative a Fabio Paratici, a livello globale. La decisione è stata presa in anticipo rispetto all’udienza di Appello prevista il 19 aprile 2023.

Data la situazione e l’effetto su più giurisdizione che le sanzioni possono avere, in attesa della decisione della FIFA, Fabio Paratici ha concordato con il Club un congedo immediato in attesa dell’esito del ricorso”. Dunque l’ex dirigente della Juventus è stato temporaneamente messo da parte e il suo futuro a livello dirigenziale sarà noto solo nelle prossime settimane.