- Continua a leggere sotto -
Ieri sera, 24 gennaio, nella splendida cornice della città di Trieste è avvenuta la presentazione del nuovo libro di uno degli allenatori più discussi e originali della storia: Zdenek Zeman. Nelle sue dichiarazioni riportate da Il Piccolo, fa intendere che non vuole fermarsi ancora e apre le porte alla Triestina: “Trieste è una gran bella città, con uno stadio altrettanto bello”. Infine ha concluso dando ai tifosi alabardati un barlume di speranza: “Se ci fosse un progetto serio da parte della Triestina potrei anche pensare di tornare ad allenare in quella che è stata la città che ha dato i natali ad una mia bisnonna. Dopo oltre mille panchine, io ho ancora voglia di divertirmi e di divertire”.
Zeman non è nuovo nei campi della Serie C. Nella sua lunga carriera ha allenato club di serie e nazioni diverse, regalandoci una nuova visione di calcio, più offensivo, più spettacolare. Nelle sue esperienze passate, quella più ricordata e più celebre è quella con i satanelli del Foggia da cui ricevette il soprannome Sdengo, dall’allora presidente dei rossoneri Giuseppe Casillo, per italianizzare il suo nome negli anni di Zemanlandia.