Il 27º turno di Serie A, dopo i due anticipi di ieri, venerdì 17 marzo, è proseguito quest’oggi, sabato 18 marzo, con altri tre incontri. L’ultimo di questi ha visto il successo molto prestigioso dell’Udinese sul Milan: i friulani hanno reso inutile il gol su rigore dell’eterno Ibrahimovic grazie alle reti realizzate da Pereyra e Beto nel primo tempo e da Ehizibue nella ripresa.
Questa importante affermazione permette alla squadra friulana, di nuovo vittoriosa davanti al proprio pubblico 181 giorni dopo l’ultima volta, di volare all’ottavo posto in classifica con 38 punti, gli stessi della Juventus. Dall’altro lato, il Diavolo continua ad attraversare un periodo complicato, avendo collezionato solo un punto nelle ultime tre partite disputate, e adesso rischia di essere sorpassato dalla Roma scivolando così fuori dalla zona Champions League.

Udinese-Milan, Pioli ammette: “Problema di attenzione, ho lavorato male”
Nel corso del post partita ha parlato il tecnico dei rossoneri Stefano Pioli, che ha spiegato la partita dei suoi ai microfoni di Dazn: “La partita è cambiata quando abbiamo preso il 2-1. Non abbiamo approcciato bene la partita e abbiamo giocato un calcio sporco e poco intenso. Quando facciamo le cose a metà le partite vanno così, poi se fossimo andati negli spogliatoi col pareggio sarebbe stato chiaramente diverso. Purtroppo non abbiamo fatto una buona partita a livello tecnico. Non è colpa del sistema di gioco, il problema è che non siamo partiti con la giusta intensità perdendo tanti duelli contro i nostri avversari“.
“Dovevamo fare molto meglio con la palla, abbiamo sbagliato molti passaggi semplici e questo ci ha fatto allungare ed essere meno compatti e aggressivi. Nella fase difensiva dovevamo sicuramente essere più attenti, è un problema di attenzione e questo vuol dire che in settimana ho lavorato male. Stasera sono troppe le cose che non hanno funzionato, non ho fatto un buon lavoro. Non abbiamo giustificazioni, cercheremo di lavorare meglio e fare delle prestazioni più adatte alle nostre qualità”.