Udinese, nodo Pereyra: l'argentino detta i tempi

La stagione calcistica 2022/2023 è oramai quasi giunta al termine. Mancano ora all’appello alcuni scontri diretti decisivi per le sorti di squadre in situazioni diametralmente opposte. Dopo le finali di Champions e Conference League, infatti, troverà spazio lo spareggio salvezza della Serie A. Un volta archiviate queste gare, però, per tutte le società sarà tempo di dedicarsi al mercato e alle questioni interne. Lo sa bene l’Udinese, negli ultimi tempi a dir poco preoccupata da diverse incognite.

Una su tutte quella legata al futuro dell’attuale capitano. Oltre alle voci di addio riguardanti alcuni tra i gioielli più preziosi della rosa, tra i quali Beto e Samardzic, tiene banco la questione legata a Roberto Pereyra. L’ambiente friulano spera di ottenere presto una risposta agli interrogativi sul futuro di una delle pedine più importanti nello scacchiere di Andrea Sottil.

Udinese, Pereyra parla del futuro

Il motivo che preoccupa tanto tifoseria e società è il contratto che lega Pereyra al club, in scadenza il 30 giugno 2023. Dopo altre tre stagioni con la maglia dei friulani l’argentino potrebbe allora partire a zero per cercare nuovi stimoli e nuove avventure tra le fila di squadre in lotta per obiettivi più ambiziosi. Nelle ultime settimane si è parlato di Fiorentina e Inter, ma il Tucu non si era mai esposto direttamente fino alla serata di ieri.

Roberto Pereyra, Udinese @livephotosport

In un’intervista rilasciata a UdineseTv, infatti, il classe ’91 si è espresso così: “Aver giocato 200 partite con questa maglia è per me un onore, un orgoglio. Sono contento e soddisfatto di questo gruppo“. E poi, sul suo futuro con l’Udinese: “Sto ancora riflettendo. Starò in vacanza con la mia famiglia, mi riposo e poi deciderò“.