UEFA, che sfortuna: Taylor con la Roma prosegue la scia

L'operato dell'arbitro Taylor nella finale di Europa League tra Roma e Siviglia è tutto fuorché una goccia nel mare. La scia del complicato rapporto tra arbitri UEFA e squadre italiane si allunga anche a Budapest

Luca Vano
4 Min di lettura

Che sfortuna, gli arbitri UEFA quando di fronte c’è un’italiana. Che disdetta, quel fischietto che non suona nei 16 metri più discussi della storia dello sport. E poi ancora un monitor, un cartellino o una bandierina: in Europa, le squadre del Bel Paese non hanno dalla loro il favore degli episodi, decisamente.

Non ce l’hanno a Firenze, con una vera e propria corsia autostradale di fuorigioco e gol di Klose. Ma nemmeno all’Olimpico fronte Lazio, tantomeno a San Siro con Milan e Atletico Madrid – o Chelsea, perché no – sul prato. Non ha fortuna nemmeno la Roma, aggrappata al flebile ricordo di un mani di troppo in una semifinale di Champions contro il Liverpool.

La Conference League sollevata attenua il credito, che crolla di nuovo in un Siviglia-Roma, atto finale di Europa League. Sede Budapest, arbitro Taylor e direzione quantomeno discutibile. La panoramica è luogo di amari ricordi già ad inizio serata, quando viene inquadrato l’arbitro Oliver nelle vesti di quarto uomo. Lo ricorda bene la Juventus, amareggiata dal suo fiscalismo al Bernabeu, quando sul groppone non aveva ancora smaltito il carico di rancore verso Cakir, collega e lasciapassare del famoso contatto tra Dani Alves e Pogba a Berlino.

Paulo Dybala in Roma-Siviglia
Paulo Dybala in Roma-Siviglia – @livephotosport

Taylor, “ho visto io”: e Fernando?

I riflettori, però, restano su Budapest. Su un arbitro che dirige in maniera autoritaria ma al primo scivolone non riesce nella correzione. Il climax discendente è impietoso: gialli scriteriati, proteste autorizzate oltremodo, occhiatacce poco convinte e un’intenzione vivida. Quella di ergersi a protagonista assoluto.

E quando il comprimario diviene copertina, la conseguenza è raramente positiva. Taylor non agisce di certo in malafede, l’arbitro è umano e può di certo sbagliare. Ad indispettire è però l’atteggiamento, certo di chi è nel giusto, pioniere dell’“ho visto io”.

Uno sguardo talmente fine da dimenticarsi il pallone sul contatto tra Ibanez e Ocampos, subendo così la correzione VAR. Non facile, come scelta di campo, mentre sarebbe più logico assegnare il penalty sul mani di Fernando.


Leggi anche:


Rabbia Roma: rischia anche Lamela

“Ho visto io”, braccio attaccato. Il virgolettato non dà spazio per regolamento al VAR, ma il replay alimenta il dubbio. Il braccio del calciatore del Siviglia non si ritrae e la sua posizione è la stessa, non completamente attaccata.

La direzione di Taylor è la goccia che fa traboccare la già scarsa disciplina della panchina della Roma, che urta di riflesso anche gli 11 in campo. L’immediato fallo da giallo, non sventolato, a Rakitic fa il resto e i supplementari successivi diventano tanto fisico e poco pallone – con un’altra sbracciata al limite, firmata Lamela.

La Roma torna da Budapest con una finale giocata a parentesi, tra la quale chiusura e riapertura si stagliano le folate del Siviglia. La partita è stata simile a come ci si aspettava, sanguigna e tirata fino al 120’ ed oltre.

E restituisce nel complesso la disciplina del parlare di calcio, convinti che alla fine chi è più bravo sollevi trofei e che sia Roma che Siviglia siano giunte ad un appuntamento insperato a inizio anno. Il resto, alla fine, è solo tanta sfortuna: giusto?

Google news

Seguici su Google News

Resta aggiornato con tutte le ultime notizie di calcio e calciomercato

Condividi questo articolo
Lascia un commento

ULTIME NOTIZIE

Bologna-Empoli: pagelle e gallery Il Calciomercato delle 12: le ultime indiscrezioni di FootballNews24 Pronostici Serie A: le gare di lunedì 2 ottobre Pronostici Liga delle gare di lunedì 2 ottobre Pronostici Premier League delle gare di lunedì 2 ottobre Milan-Lazio: pagelle e gallery Salernitana-Inter: pagelle e gallery Lecce-Napoli: pagelle e gallery Pronostici Liga delle gare di domenica 1 ottobre Pronostici Serie B delle gare di domenica 1 ottobre