Si parte proprio dalo stadio U-Power Stadium di Monza questa domenica 2 aprile alle 15:00 dove la Lazio giocherà la prima di queste undici finali decisive per avere la possibilità di un posto in Champions League la prossima stagione. Un obiettivo fondamentale per la formazione di Maurizio Sarri e per tutta la società, che potrebbe vedere in questo modo fluire nelle proprie casse una bella pioggia di milioni.
Ma per arrivare a raggiungere quel traguardo, la Lazio dovrà affrontare in questa delicata sfida proprio il Monza, squadra che Sarri teme tantissimo. Il tecnico biancoceleste infatti ha messo in guardia i suoi proprio perché con la sosta delle nazionali e la vittoria nel derby, la squadra potrebbe accusare un calo di concentrazione, come già accaduto in alcune occasioni precedenti lasciando per strada dei punti preziosi.
Lazio, come all’andata: derby vinto e arriva il Monza
Era già successo all’andata di questo campionato, quando a novembre la Lazio giocò contro il Monza la giornata seguente al derby vittorioso contro la Roma. All’Olimpico in quell’occasione non fu affatto una passeggiata. Infatti dopo un gol annullato ai brianzoli nel primo tempo, i biancocelesti trovarono la vittoria nei minuti finali della sfida grazie alla rete del giovanissimo Luka Romero portandosi al secondo posto in classifica.
Posizione che la Lazio anche oggi dovrò difendere dagli attacchi del Monza, e a tal proposito Maurizio Sarri in conferenza stampa si è espresso proprio su questo suo timore nei confronti della squadra con le seguenti parole: “Dopo le grandi vittorie quest’anno abbiamo perso un filo di motivazione, ed è un limite che dobbiamo superare”. Una prova di maturità quindi attende i biancocelesti per dimostrare di meritare l’attuale posizione in classifica.
Lazio, Sarri lancia Immobile
Sciolti i dubbi che riguardano la presenza o meno di Ciro Immobile, malgrado Sarri in conferenza non avesse fatto chiarezza sul suo possibile impiego nella gara contro il Monza, il centravanti della Lazio dovrebbe scendere in campo dal 1′ nel tridentre di attacco insieme ad Anderson e Zaccagni. Sicuramente il tecnico biancoceleste dovrò essere prudente nel minutaggio del bomber, reduce dal suo 4° infortunio muscolare negli ultimi 5 mesi.