Union Berlino, la sorpresa della Bundesliga: dai dilettanti all’Europa

L'Union Berlino è la sorpresa in Bundesliga con il 3° posto attualmente occupato, ripercorriamo le tappe vincenti di questa splendida realtà

Federico Cogoni  - Contributore
12 Min di lettura

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Il calcio racconta spesso di storie o avvenimenti che animano ampliamente questo sport tra i tifosi e non tifosi. Siamo al giro di boa della stagione 2022/2023 di Bundesliga, campionato tedesco che negli ultimi anni ha avuto un dominio assoluto da parte del Bayern Monaco, ma quest’anno potrebbe esserci una nuova candidata per la Meisterschale.

Parliamo dell’Union Berlino, squadra della capitale che sta stupendo tutti con il suo 3° posto in classifica ai piedi dei giganti bavaresi e del Borussia Dortmund. Analizziamo meglio questa squadra cercando di capirne le virtù e i motivi di questa straordinaria annata.

Sven Michel (Union Berlino) @Livephotosport
Sven Michel (Union Berlino) @Livephotosport

Union Berlino, un club salvato dai tifosi prima di fallire

Come sappiamo, fino al 1989 Berlino era divisa dall’enorme muro che divideva la città dalla parte ricca e aristocratica dalla metà retrograda. L’Union nasce proprio nella Berlino Est, e fino alla caduta del muro la squadra subì diversi torti dalle compagini dell’Ovest: tra queste vi fu la Dynamo Berlino, che rubava i calciatori più talentuosi per portarli nella propria squadra. Ciò rese impossibile all’Eisern Union di crescere calcisticamente e molte partite si concludevano con delle roboanti sconfitte.

Dopo il 1989 la squadra si trovava a lottare nelle leghe dilettantistiche del calcio tedesco. Ciò che rimase furono i tifosi, che non abbandonarono mai il club anche nei momenti più bui. Nel 2005 i supporter riuscirono a raccogliere circa un milione e mezzo di euro grazie alle donazioni di sangue, che in Germania vengono retribuite. E fu così che i biancorossi della capitale, quell’anno in quarta divisione teutonica, riuscirono ad evitare il fallimento.

Rani Khedira, Union Berlino @livephotosport
Rani Khedira, Union Berlino @livephotosport

Union Berlino, lo stadio Alte Forsterei: il rifugio dei guardaboschi

Ma i gesti iconici della gente innamorata di questa realtà non si fermano qui: nel 2009 lo stadio dell’Union Berlino venne dichiarato non a norma secondo la Zweite Liga, la divisione cadetta alla Bundesliga in Germania. Il club giocava le sue partite casalinghe all’Alte Forsterei, impianto storico inaugurato nel 1920 che prese questo nome da un alloggio di guardaboschi che si trovava nelle vicinanze. I sostenitori del club presero la decisione di ristrutturare lo stadio per renderlo a disposizione della squadra.

Dopo tanto lavoro i biancorossi poterono ospitare un derby amichevole contro l’Hertha Berlino che si concluse con un pirotecnico 3-5 per quest’ultimi. L’Eisern Union poté così partecipare al campionato giocando le partite nella propria casa. Da squadra neopromossa si piazzò al 12° posto in classifica guadagnandosi la salvezza in quell’annata.

Union Berlino stadio @Livephotosport
Union Berlino stadio @Livephotosport

I lavori terminarono definitivamente nel 2013 con la ristrutturazione della tribuna centrale che ampliarono la capienza totale di posti a sedere arrivando a oltre 22.000. Una particolarità che distingue la struttura da molte altre, è la divisione delle quote di proprietà: si tratta infatti del primo stadio di proprietà condivisa tra tifosi e società.

Union Berlino, il primo anno in Bundesliga: emozioni nella capitale tedesca

Arriviamo ai giorni nostri e più precisamente nella stagione nella stagione 2018/2019. Siamo a maggio e l’Union Berlino si ritrova al 3° posto in Zweite Liga. Nello spareggio per salire in Bundesliga si ritrova ad affrontare lo Stoccarda, club arrivato terz’ultimo nella massima divisione tedesca. Il club della capitale riuscirà nell’impresa, pareggiando 2-2 in trasferta e pareggiando 0-0 all’Alte Forsterei. La regola dei gol in trasferta, manda gli Eisern Union tra le migliori 18 squadre della Germania.

Il primo anno l’obiettivo è salvarsi tranquillamente e ciò avviene senza troppi intoppi, con un 11° posto in classifica e 10 punti di vantaggio dalla zona retrocessione. Grande merito all’attaccante svedese Andersson capace di segnare 12 gol che sono il 30% circa dei gol segnati dalla squadra in tutto il campionato. Un’annata oltre le aspettative per i biancorossi, che si son tolti anche alcune soddisfazioni come quella di vincere il derby di Berlino contro l’Hertha Berlino per 1-0 o anche di battere i giganti del Borussia Dortmund per 3-1.

Union Berlino, esultanza @livephotosport
Union Berlino, esultanza @livephotosport

Union Berlino, miracolo compiuto: la storica qualificazione in Conference League

La stagione 2020/2021 sarà un’annata che rimarrà nei cuori dei tifosi dell’Union Berlino. Lo storico club che negli anni passati faceva fatica a salvarsi nelle divisioni minori ora poteva gioire. il 7° posto raggiunto si tratta dell’ultimo posto per strappare un biglietto valido per la prima edizione della Conference League. Una cavalcata pazzesca dei ragazzi della capitale che si tolgono la soddisfazione di fermare 2 volte sul pari il Bayern Monaco o di vincere contro compagini come Lipsia, Borussia Dortmund e Bayer Leverkusen.

Union Berlino, ancora grande crescita: a solo un punto dal sogno Champions League

Le ambizioni dell’Union Berlino non si fermano alla qualificazione alla Conference League. Il presidente Zingler sogna in grande e puntella la rosa cercando di migliorare l’organico a disposizione dell’allenatore Urs Fischer: dal Liverpool arriva Awoniyi, dal Francoforte il portiere Rønnow e dallo Stoccarda Rani Khedira, fratello di Sami che giocò nella Juventus. I biancorossi continuano a stupire: 5° posto in Bundesliga a solo un punto dal 4° posto valido per la Champions League occupato dal Lipsia.

L’andamento in campionato però non è lo stesso che i biancorossi avranno in Europa: la squadra della capitale si piazzerà al terzo posto, che varrà l’eliminazione dalla competizione, nel girone con Feyenoord, Slavia Praga e Maccabi Haifa. Questa non sarà una battuta d’arresto per il club, che continuerà a stupire tutti anche nella stagione attuale 2022/2023.

Sheraldo Becker, Union Berlino @livephotosport
Sheraldo Becker, Union Berlino @livephotosport

Union Berlino, ambizioni incontenibili: il sogno chiamato Meisterschale

Nell’annata di quest’anno l’Union Berlino sta continuando a far sognare i propri tifosi. Attualmente si trova 3° in classifica a soli 5 punti dal Bayern Monaco. Ambire alla vittoria della Meisterschale è qualcosa di concreto. Inoltre dalla 6° alla 12° giornata di Bundesliga, l’Eisern Union era in testa alla classifica della Bundesliga mettendosi alle spalle tutte le altre compagini compresa la corazzata bavarese. In Europa League i biancorossi affronteranno l’Union Saint Gilloise agli ottavi di finale. Anche tra i grandi, il club sta dimostrando di saperci stare.

Union Berlino, alla scoperta di Urs Fischer: lo stratega svizzero

Ciò che balza più all’occhio in una squadra sono spesso le grandi giocate degli attaccanti e i gesti tecnici durante le partite. Urs Fischer però non la pensa esattamente così: l’allenatore dell’Union Berlino, in panchina dalla stagione 2018/2019 sta facendo ammattire qualunque avversario si trovi di fronte al club della capitale. Il punto di forza è sicuramente la cura maniacale alla fase difensiva. I biancorossi sono la seconda miglior difesa della Bundesliga e ha collezionato 8 clean sheets in 23 gare. Dati che sono sinonimo di solidità.

Il 3-5-2 messo in campo dall’allenatore svizzero è un’autentica trappola per distruggere il gioco della squadra avversaria. Non è facile giocare contro di loro e squadre come Lipsia, Borussia Dortmund e Wolfsburg possono confermare. Un’altra particolarità dei berlinesi è la varietà dei giocatori mandati in rete. Sono infatti 16 i giocatori che hanno segnato almeno un gol in stagione e quello che ne conta di più è l’attaccante Becker con 8 centri tra competizioni interne e internazionali.

Fischer, Union Berlino @livephotosport
Fischer, Union Berlino @livephotosport

Union Berlino, i giocatori chiave: dal capitano Trimmel al sacrificio di Becker

Nel calcio di oggi non è semplice trovare calciatori che instaurano un legame indissolubile con la propria squadra. Dal 2014 Christopher Trimmel è un calciatore dell’Union Berlino e da quel giorno non se n’è mai più andato. 293 con la maglia dei biancorossi e capitano della squadra. Nel 3-5-2 di Fischer occupa il ruolo di quinto a destra di centrocampo dove si esalta con le ottime doti di passaggio, molti dei quali decisivi. Sono ben 6 gli assist forniti in questa stagione. Il classe ’87 è un beniamino dei tifosi ed è uno dei trascinatori dell’Eisern Union.

Tra i giocatori cruciali di quest’annata non si può non citare qualche difensore: Robin Knoche è sicuramente uno degli uomini più importanti dell’allenatore svizzero. Oltre alla grande solidità che dimostra insieme ai propri compagni di reparto Doekhi e Leite, il centrale ex Wolfsburg ha segnato 6 reti tra campionato ed Europa League palesando un raro vizio del gol.

Trimmel (Union Berlino) @Livephotosport
Trimmel (Union Berlino) @Livephotosport

Molta differenza la fanno anche i centrocampisti: tra i più in forma c’è sicuramente Khedira. Il fratello dell’ex giocatore di Juventus e Real Madrid è un autentico mastino nella mediana berlinese che smorza il gioco avversario. Solamente 2 partite saltate in tutta la stagione, ciò dimostra il grande affidamento fatto sul classe ’94 ex Stoccarda.

Per concludere, passiamo al reparto degli attaccanti: il giocatore più prolifico della stagione dell’Eisern Union è Becker. In 34 gare il surinamese ha segnato 8 gol mettendo a referto anche 7 assist. I numeri non lo rendono un “bomber”, ma il suo sacrificio per la squadra è notevole. Insieme a lui ruotano nella batteria offensiva diversi uomini come Behrens, Michel e Jordan. Così come in altri ruoli, non ci sono dei veri e propri titolarissimi: ogni partita la formazione cambia a seconda dell’avversario che si affronta.

Max Kruse (Union Berlino) @Livephotosport
Max Kruse (Union Berlino) @Livephotosport

Union Berlino, rinforzi anche dal mercato: da Juranovic a Roussillon

Nella stagione scorsa, l’Union Berlino ha ceduto Taiwo Awoniyi al Nottingham Forest per circa 20 milioni di euro. Soldi che sono stati reinvestiti per puntellare la rosa sia nella campagna acquisti estiva, sia nel mercato invernale. Dal Celtic è stato acquistato Juranovic, terzino che si è messo in luce con la Croazia in Qatar. il classe ’95 ha avuto un impatto molto positivo con la maglia biancorossa: in 6 partite ha totalizzato 2 assist e un gol siglato in Europa League nella vittoria per 3-1 contro l’Ajax.

Sempre nel mercato di gennaio sono arrivati rinforzi come Roussillon e Laidouni, rispettivamente dal Wolfsburg e Ferencvaros. Entrambi sono entrati nelle rotazioni del mister Urs Fischer molto in fretta, mostrando un’ottima influenza nello scacchiere tattico del tecnico svizzero.

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