Tra circa 18 giorni più precisamente il 24 febbraio 2023 sarà un anno esatto dal giorno in cui il territorio dell’Ucraina è stata invaso dalla Russia. Questo conflitto ha riportato alla mente il periodo storico della guerra fredda (1947-1991) che vedeva contrapposti la NATO e i membri del Patto di Varsavia. Dal 1991, anno in cui si è sciolta questa alleanza il mondo è cambiato molto. Gli USA, infatti, hanno fatto entrare nell‘Alleanza del Nord-Atlantico molti paesi che prima facevano parte dell’Unione Sovietica come Polonia, Repubblica Ceca e Lettonia.

Gli Stati Uniti d’America e l’Europa si sono schierati fin da subito a sostegno dell’Ucraina: inviando armi e sanzionando il governo di Putin. Come riporta il Wall Street Journal, la Cina starebbe aiutando il pease ex sovietico con l’invio di beni sia di sostentamento ai civili che militare. Un ruolo più marginale nell’invio di aiuti lo avrebbero anche Turchia ed Emirati Arabi Uniti, questo è ciò che sarebbe emerso dall’analisi di documenti doganali russi, quindi aggirando le sanzioni europee.
Usa-Russia: nuovo clima di tensione, la Cina ci mette lo zampino
I documenti analizzati dal WSJ sarebbero oltre 84.000 pagine di registri con mittenti, indirizzi, date e acquirenti. Il Cremlino, sede centrale del governo della Russia, ha prontamente replicato con una nota del portavoce Dmitry Peskov che ha dichiarato: “La Russia ha sufficiente potenziale tecnologico per provvedere alla propria sicurezza. Questo potenziale è costantemente aggiornato”.
Inoltre, il clima tra Cina e Usa si sta facendo sempre più teso a causa dell’avvistamento del pallone-spia che ha sorvolato uno dei 3 campi di missili nucleari americani, tra cui quello del Malmstrom Air Force Base di Billings in Montana. Per Biden e tutta la Casa Bianca è stato un evento inaccettabile di spionaggio di un paese straniero del suolo americano.
Usa, Blinken annulla il suo viaggio: la repilca della Cina
Nei giorni scorsi, le autorità cinesi sono andate subito sulla difensiva dicendo che il pallone nei cieli americani non fosse che una sonda meteologica e che si trovasse lì per errore. Di conseguenza, il segretario di Stato statunitense, Anthony Blinken, ha annullato la sua visita in programma per il 5-6 febbraio in territorio cinese. Il governo della Cina guidato da Xi Jinping ha subito replicato dichiarando che: “Il viaggio di Blinken è stato rinviato? Non c’era alcuna visita in programma”.

Intanto, nella giornata di oggi, 5 febbraio, il presidente Joe Biden ha annunciato come riporta l’Ansa che: “Il pallone-spia è stato abbattuto con successo“. Immediatamente, è arrivata la risposta delle autorità cinesi: “È stata una reazione eccessiva. Inoltre, nessuno ci ha avvertiti. Ci riserviamo reazioni“. L’ordine di buttar giù il pallone era stato già dato mercoledì, 1 febbraio, ma l’obiettivo fondamentale è che non provocasse danni a persone o a cose.
Così è stato, non appena ha raggiunto le coste dell‘Oceano Atlantico è stato distrutto con un missile aria-terra che è stato lanciato da un caccia F-22. Il portavoce della Difesa americana, Lloyd Austin, ha affermato che sono in corso le operazioni per recuperare il pallone-spia e tutti i frammenti che saranno analizzati che avranno un valore di intelligence. Da quanto si evince dai media americani, i resti verranno analizzati nei prossimi giorni nei laboratorio dell’FBI di Quantico.