Guardando indietro, se c’è una cosa che la stagione di ciclismo 2022 ci ha confermato per l’ennesima volta è che Wout Van Aert è un fenomeno e lo ha dimostrato nel corso della stagione. A partire infatti dai successi nel ciclocross, passando per le vittorie alla Omloop Het Nieuwsblad e alla E3 per finire con il Tour de France dove ha dominato la classifica della maglia verde con 3 vittorie di tappa e 4 secondi posti, aiutando anche il compagno di squadra Jonas Vingegaard nei momenti cruciali nella battaglia per la maglia gialla con Tadej Pogačar.
La cosa che sta mancando però a Van Aert, che ha da poco rinnovato con la Jumbo-Visma, è un sigillo di valore. Infatti, nonostante si presenti sempre da favorito alle Classiche Monumento stagionali o al Mondiale, il belga per un motivo o per un altro manca sempre la vittoria, limitandosi a buoni piazzamenti che però lasciano l’amaro in bocca, come il secondo posto alla Parigi-Roubaix, il terzo posto alla Liegi-Bastogne-Liegi o il quarto posto alla rassegna iridata.

Obiettivi per il 2023: ciclocross e classiche monumento
Come già detto, l’imperativo per la stagione di Van Aert è vincere una classica monumento con particolare attenzione sulla Parigi-Roubaix e sul Fiandre che da anni non riesce a conquistare nonostante siano corse perfette per le sue caratteristiche, anche a per colpa della sfortuna che non lo ha risparmiato nel corso delle ultime stagioni. Il belga quindi dovrebbe cercare quindi di farsi trovare pronto nei grandi momenti sacrificando anche magari alcuni piazzamenti nel corso della stagione. Oltre alle classiche che saranno il primo vero e proprio obiettivo della stagione su strada, il corridore della Jumbo-Visma potrebbe seguire quelli che sono stati i programmi degli ultimi anni concentrandosi per la seconda parte di stagione sul Tour de France e sul Mondiale.
Per quanto riguarda il ciclocross, dovremmo essere molto vicini all’esordio stagionale di Van Aert che dovrebbe arrivare questa domenica 4 dicembre nell’ottavo appuntamento della coppa del mondo nell’attesissima sfida con van der Poel e Pidcock. Disciplina che, nonostante i successi su strada, il belga non abbandona e con cui ama cimentarsi anche per preparare la stagione su strada che di solito comincia verso febbraio.
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2023: ancora Tour de France o nuovi programmi?
Ci sono più dubbi del solito invece riguardo la seconda parte di stagione, Van Aert infatti, in merito al Tour de France, dopo il Mondiale in Australia ha dichiarato: “In questo momento non scarterei un programma 2023 senza Tour de France, mi piacerebbe avere un diverso approccio in futuro a una stagione, visto che la mia preparazione negli ultimi anni è stata praticamente sempre la stessa, e magari correre il Giro d’Italia o la o la Vuelta a España”. Nonostante le dichiarazioni però, sembra comunque la Grande Boucle il grande giro più probabile al quale parteciperà il belga, visti anche i compiti importantissimi che potrebbe svolgere come gregario di lusso per il bis di Jonas Vingegaard.
Qualunque sia la grande corsa a tappe che sceglierà per la stagione 2023, gli obiettivi rimangono invariati: che sia il Tour de France o il Giro d’Italia, Van Aert punta alla maglia a punti, e soprattutto ad avere un ruolo fondamentale per il suo capitano che compete per la classifica generale. Ha ricoperto infatti perfettamente questi ruoli nelle ultime 3 stagioni al Tour vincendo la maglia verde nel 2022 con il record di punti, e facendo un lavoro importantissimo per il secondo posto di Roglič nel 2020 e per la vittoria di Vingegaard nel 2022. Non ci resta quindi che aspettare per rivedere questo fenomeno all’opera, sperando che possa raccogliere finalmente il successo importante che tanto aspetta.