La corsa Veneto Classic si è conclusa con la vittoria dello svizzero Marc Hirschi. Tuttavia gli sguardi degli spettatori erano diretti in maggioranza verso Davide Rebellin che con questa corsa chiude la sua carriera su strada a 51 anni. Come riporta il sito di Eurosport il campione ha così commentato il suo ritiro: “Ho scelto il momento giusto per smettere, credo sia arrivato il momento. Sentivo questo, ed è stato bello finire qui a Bassano del Grappa, nel vicentino, nella mia Regione” – e su quale sia stata la sua vittoria più bella – “La Liegi del 2004. La Doyenne è una Classica Monumento ed è venuta in quella settimana storica in cui vinsi anche Amstel Gold Race e Freccia Vallone“.
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Il ciclista ha poi parlato della concomitanza del suo ritiro con quello di altri grandi ciclisti come Nibali, Valverde e Gilbert. Così Davide Rebellin: “Sono ragazzi che ho visto crescere ciclisticamente, perché mi ricordo di Nibali alle Olimpiadi che era un giovane che era appena passato a professionista. Con Valverde tante battaglie… Ho tanto bei ricordi. È bello aver smesso con loro e anche con Gilbert. Finisce un po’ una generazione, ma adesso ci sono tanti campioni giovani e forti. In questo ciclismo ci si diverte” – e su di un possibile rimpianto – “Un Campionato del mondo. Considerandomi un corridore da Classiche, da un giorno, speravo sempre di poter vincere un Mondiale. Non ci sono riuscito, ma mi sono preso delle belle soddisfazioni“