Venezia, il ds Collauto: “Non dobbiamo guardare la classifica”

Dopo la pesante rimonta subita contro l’Hellas Verona, il direttore sportivo del Venezia Mattia Collauto è intervenuto in conferenza stampa per rasserenare l’ambiente arancioneroverde. Di seguito le sue dichiarazioni riportate da Tuttomercatoweb.com: “Io sto cercando di rimuovere la batosta, ma credo sia quello che stiamo cercando di fare un po’ tutti. E’ una gara che ci può indirizzare su due strade, o un fardello o prendere spunto dall’accaduto e svoltare. E’ stata una partita che naturalmente ha lasciato interdetti quasi tutti. Dopo un primo tempo così importante, era impensabile fare un secondo tempo del genere. Poi la si può analizzare in tanti modi, la realtà comunque ci dice che nella prima frazione abbiamo dimostrato di essere squadra di Serie A vera. Poi abbiamo subito una rimonta dal punto di vista mentale che nessuno si aspettava. La cosa importante è che abbiamo già dal giorno iniziato pensare alla Juventus. Vanno sicuramente analizzate tutte le carenze avute, ma guardiamo al futuro, prendendo il tanto di positivo che c’è stato in quella partita. Capiamo il dispiacere di tutti ma il calcio è questo, regala grandi emozioni sia in positivo che in negativo. Dobbiamo pensare anche a queste situazioni, l’ultima volta che ho parlato in conferenza ho detto che stavamo facendo scorta per i momenti di difficoltà. Sono convinto però che i ragazzi daranno tante soddisfazioni, la squadra è quella che vogliamo vedere. Se la gioca con tutti e che in tutti i momenti è viva”.

SULLA SQUADRA – “Sta mancando sicuramente un po’ di continuità ma nel nostro percorso lo trovo normale, tutti vorremmo che una gara come quella con il Verona si possa considerare chiusa. Cresceremo, questa squadra è giovane, ha poca esperienza in questo campionato e l’esperienza si fa sul campo di battaglia”.

SU OKEREKE – “Temo che fino ai primi giorni di gennaio non lo rivedremo trattandosi di una lesione, ma non ho una prognosi precisa, penso sarà a disposizione dopo le feste“.

SULLA SITUAZIONE – “Noi dobbiamo imparare a gestire i momenti, è evidente che questa squadra manca in quello, i fatti dicono che se avessimo ragionato in questo modo anche con soli 3 punti in più quando potevamo pareggiare la classifica ora sarebbe vista in maniera totalmente diversa. Ogni punto per noi è vita e dev’essere così, perché è frutto del lavoro fatto fino ad adesso. Se il Venezia avesse qualche punto in più, nessuno potrebbe dire nulla. Il bottino però ora è questo e servirà qualche vittoria su campi insperati per riuscire ad arrivare all’obiettivo finale. Abbiamo perso punti importanti in casa quindi andranno presi altrove. Già sabato dovremo provarci con la Juventus, fino a pochi anni fa gare così le guardavamo in tv, quindi stringiamoci attorno alla squadra e tentiamo l’impresa. Chiaro che è una partita veramente difficile, ma abbiamo l’obbligo di guardarli in faccia e di tentare il colpo”.

SUL MERCATO – “Stiamo facendo della valutazioni, ma prima arriviamo a gennaio, ci sono ancora tre partite che sono importanti, dopo faremo riflessioni su ciò che potrebbe servire. Penso intanto ai ragazzi che ci sono e che da qui alla fine possono darci soddisfazioni sul campo. A gennaio vedremo, ci sarà un mese di tempo e noi contiamo di lavorare con questo gruppo. Le somme le tireremo quando ci sarà l’opportunità di farlo, non possiamo ora perdere energie pensando a gennaio. Non possiamo permetterci di disperdere energie, se siamo anche solo al 99% con la testa sul campo perdiamo, dobbiamo essere totalmente concentrati sul campo”.

SULLA CRESCITA – “Stiamo crescendo, ma i fatti dicono che comunque veniamo da tre sconfitte di fila, quindi serve anche un po’ di pepe sul fondoschiena, se ci dicono tutti che siamo bravi ma restiamo fermi lì serve a poco. C’è la sensazione di una crescita, ma sappiamo che per una crescita totale serve anche la sostanza. Quanto stiamo facendo deve essere riportato ai fatti, quello che conta per rimanere a questo livello, per il club conta tanto. L’unico modo per farlo è lavorare, attraverso questo siamo sempre venuti fuori dalle difficoltà facendo anche cose oltre all’ordinario. Se siamo in questa categoria è perché abbiamo fatto qualcosa di straordinario e lo abbiamo ottenuto grazie al lavoro”.

SULLA QUOTA SALVEZZA – “Non sto guardando la classifica, ci sono troppi punti ancora a disposizione e dietro di noi ci sono squadre attrezzate per fare filotti, così come ci sono squadre sopra che possono avere un momento di flessione. Noi dobbiamo solo abbassare alla testa e lavorare senza pensare alla classifica, non ci dovevamo illudere tre giornate fa e non ci dobbiamo abbattere adesso. Questa classifica probabilmente non se la sarebbe aspettata nessuno, ma è anche vero che ci manca qualche punto. Dobbiamo solo lavorare, alla fine tutto torna, se meriteremo alla fine saremo premiati”.