Venezia-Milan, Pioli in conferenza stampa: “Leao ha il talento di Henry”

Carlotta Desirello
3 Minuti di lettura

Seguici sui nostri canali

Domani, alle 12.30, il Milan affronterà il Venezia nel match valido per la seconda giornata del girone di ritorno del campionato di Serie A. Alla vigilia la gara è intervenuto in conferenza stampa l’allenatore dei rossoneri, Stefano Pioli, che ha presentato la gara e ha parlato della condizione della sua squadra:

Ibrahimovic e Leao – “Zlatan è sempre arrabbiato con qualcuno perché vuole tirare fuori sia da sé stesso, sia dagli altri la motivazione. Per aver sbagliato il rigore non è contento, ma per la squadra sì e la determinazione la metterà in campo domani nei momenti in cui ce ne sarà bisogno. Prossimo rigore? Se se la sentirà lo tirerà Ibrahimovic. Leao sta lavorando e si sta avvicinando al 100%, anche se non lo è ancora. Penso che comunque possa diventare un giocatore forte per il panorama internazionale. Mi ricorda Henry, ma il talento non basta e penso che debba lavorare sulla testa e sull’ambizione”.

La Gara contro il Venezia“Ieri ho visto bene la squadra, mentre oggi deve ancora tenersi l’allenamento. Noi corriamo sempre meno degli avversari, perché gestiamo bene palla e teniamo le distanze. Domani farò delle scelte in base sia alla condizione fisica sia alla strategia. La squadra si è sempre fatta trovare pronta e domani dovremo portare in campo qualità, spirito e organizzazione. Il Venezia è una squadra ben allenata, veloce e tecnica. A fine partita vedremo cosa avremo fatto noi e cosa le nostre dirette avversarie, ma dobbiamo concentrarci solo sul vincere le nostre partite”.

La situazione dovuta al Covid-19 – “Il campionato è questo. A livello europeo ci sono partite che si giocano, mentre altre no per i troppi casi. Noi siamo felici di aver potuto giocare e andiamo contro il Venezia che non ha giocato. Se sarà un bene o un mal lo scopriremo solo domani. Noi dobbiamo solo concentrarci sul vincere, al resto ci pensano gli organi competenti. In ogni caso, è un momento particolare e dobbiamo rispettare i protocolli per essere il più sicuri possibile. I tifosi, anche, devono rispettare le regole, perché averli allo stadio è un’altra cosa”.