Giovedì 25 maggio si è chiusa la 37a giornata di Premier League. Ad un turno dalla conclusione del campionato alcuni verdetti sono stati emanati, su tutti la vittoria del Manchester United sul Chelsea che lascia ufficialmente il Liverpool fuori dalla Champions League 2023/2024.
Se la stagione fallimentare della squadra allenata da Jurgen Klopp fa tanto rumore, in Italia possiamo essere contenti per Roberto De Zerbi, che con una giornata d’anticipo ha conquistato con il suo Brighton la qualificazione alla prossima edizione dell’Europa League. Andiamo a vedere nel dettaglio quelli che sono i verdetti già decisi.

Premier League, tre grandi ritorni in Champions League
Che la Premier League sia un campionato al di sopra di tutti gli altri ormai è noto. Oltre allo spettacolo offerto sul campo dalle squadre e una cornice di pubblico invidiabile (soprattutto in Italia), ciò che rende la prima divisione inglese affascinante è come ogni anno ci possano essere grandi sorprese.
Arsenal, Manchester United Newcastle, tre delle quattro squadre qualificatesi alla prossima Champions League un anno fa non ci erano riuscite. Qualcosa di incredibile, quanto anche la certezza che il Liverpool dovrà accontentarsi dell’Europa League, quasi surreale considerando che la rosa a disposizione di Klopp è forse l’unica al livello del Manchester City.
Insieme ai Reds anche i ragazzi terribili del Brighton di De Zerbi parteciperanno alla seconda competizione europea, il pareggio contro il Manchester City è bastato per ottenere quell’ultimo punto necessario a dare il via alla festa. In fondo alla classifica è già certa la retrocessione del Southampton, che dunque l’anno prossimo giocherà in Championship.

Premier League, incubo Leicester e speranza Tottenham
Sembra ieri quando nel 2016 Sir Claudio Ranieri portava a termine una delle più incredibili imprese della storia della Premier League e del calcio. Otto anni dopo il suo Leicester City è ad un passo dalla retrocessione. Per evitarla dovrà vincere contro il West Ham e sperare nella non vittoria dell’Everton che giocherà in casa a Goodison Park contro il Bournemouth.
Stesso destino per il Leeds, che però oltre a battere il Tottenham dovrà anche guardare le Foxes, che seppur a pari punti in classifica stanno davanti a McKennie e compagni per la differenza reti, che a differenza della Serie A viene considerata prima degli scontri diretti. Gli Spurs però hanno bisogno di una vittoria per provare ad accedere quantomeno alla Conference League.
Harry Kane e compagni dovranno però sperare nel passo falso dell’Aston Villa contro il Brighton. Se gli uomini di Unai Emery e il Tottenham non dovessero vincere, il Brentford potrebbe approfittarne e piazzarsi clamorosamente al settimo posto, per farlo però dovrà vincere contro il Manchester City.