Un piccolo miracolo quello compiuto dal Verona in questa stagione. Una salvezza ottenuta in mezzo a mille difficoltà soprattutto economiche, che avevano costretto ad una svendita nell’ultimo mercato invernale. Ngonge, Hien, Doig, Amione, Terracciano, Hongla e Djuric tutti out, per non rischiare il fallimento, con Baroni in grado di sfruttare alla grande le nuove sconosciute risorse messe a disposizione dal club.
6 mesi e nuovi talenti scoperti dopo, gli scaligeri potrebbe incassare altri 50 milioni come a gennaio, che risistemerebbero non poco la situazione. Dopo Noslin alla Lazio, sono rischio addio Cabal e Suslov, il primo corteggiato da Inter e Rennes, il secondo da biancocelesti e Atalanta, ma vale 15 milioni. In uscita anche un Coppola individuato dal Torino per il post Buongiorno ed un Tchatchoua corteggiato dall’Everton. In entrata c’è il terzino Frese.