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È il momento cruciale della stagione del Milan. I tifosi rossoneri attendono da anni di vivere un sogno chiamato scudetto ed è arrivato l’istante per renderlo reale. La squadra di Stefano Pioli sta disputando un campionato al di sopra delle aspettative, nonostante i numerosi infortuni e gli episodi controversi dal punto di vista arbitrale.
La vittoria dell’Inter contro l’Empoli rende questa trasferta ancora più importante e decisiva. Il destino è nelle mani del Diavolo, che scriverà le sorti di questa Serie A 2021-2022. L’attesa è tanta, spasmodica. Le nuove generazioni di tifosi si domandano cosa significa veder trionfare i propri beniamini. Le vecchie lo sanno benissimo, ma in parte lo hanno forse dimenticato. Questo è il momento per il Milan di compattarsi e di realizzare il sogno tutti insieme.
Verona-Milan: statistiche, precedenti e curiosità
La gara d’andata, disputata a San Siro il 16 ottobre del 2021, ha confermato la peculiarità delle sfide tra Milan e Verona, la follia. La parola chiave quando si incontrano queste due squadre è proprio questa. Giroud, Kessie ed un autogol di Gunter hanno ribaltato un match che aveva visto le reti di Caprari e Barak nel primo tempo. Un 3-2 in rimonta che ha dato maggiore consapevolezza nei propri mezzi ai ragazzi di Pioli.
Nello scorso campionato, allo stadio Bentegodi vinse il Milan per 0-2, grazie alle reti di Krunic e Dalot. Il 15 settembre del 2019 fu il “pistolero” Piatek a dare la vittoria all’allora squadra di Marco Giampaolo, attuale allenatore della Sampdoria. L’ultima vittoria dei veneti risale al 17 dicembre del 2017, quando si imposero per 3-0, con i gol messi a segno da Antonio Caracciolo, Moise Kean e Daniel Bessa.
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L’anno precedente, esattamente il 25 aprile del 2016, si imposero ancora i veronesi. Pazzini e Siligardi, (al minuto 95) ribaltarono la rete iniziale siglata da Jeremy Menez. Verona-Milan è da associare anche a Keisuke Honda, autore di una doppietta il 19 ottobre del 2014; gara terminata 1-3 grazie anche all’autorete di Marques per il Milan ed il gol di Nico Lopez per l’allora squadra allenata da Andrea Mandorlini.
Verona-Milan, 1973 e 1990: la fatal Verona
Il Milan, tra le polemiche, perse a Verona lo scudetto nel 1973 e nel 1990. Il primo episodio risale al 20 maggio del 1973, ultima giornata di quel campionato. È la squadra di Nereo Rocco e Rivera che arriva a quella gara con un punto di vantaggio sulla Juventus e sulla Lazio. Dopo appena trenta minuti i rossoneri sono sotto di tre gol. La partita finirà 5-3 per i veneti, con la Juventus, che grazie al gol di Cuccureddu contro la Roma all’Olimpico, si aggiudica lo scudetto, approfittando anche della sconfitta della Lazio contro il Napoli.
Nel 1990 Milan e Napoli si trovano a pari punti a due giornate dal termine del campionato, con i rossoneri impegnati sul campo del Verona. La squadra di casa, allenata da Bagnoli, deve vincere per ottenere la permanenza nella massima categoria. Dopo il gol di Marco Simone accade di tutto, con quattro espulsi nelle file del Diavolo. Le immagini delle decisioni dell’arbitro Rosario Lo Bello, figlio del mitico Concetto, fanno il giro del mondo.
Arrigo Sacchi viene espulso per proteste, causa due mancati rigori non concessi alla sua squadra. Il Verona pareggia e la gara si infiamma, con Rijkaard e van Basten a farne le spese, espulsi dal direttore di gara. Epico il filmato del “Cigno di Utrecht“, stremato a livello mentale da una direzione di gara alquanto imparziale, che si toglie la maglia e la getta in campo.
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Dopo il gol del Verona del 2-1, siglato da Pellegrini, viene mandato fuori dal campo anche Billy Costacurta. Il Napoli vincerà lo scudetto, con il Milan che si rifarà ampiamente vincendo la Coppa dei Campioni contro il Benfica. Per la cronaca il Verona retrocederà in Serie B.
Milan: sette punti all’impresa, Pioli è carico
Manca veramente poco al traguardo per i rossoneri. Il rush d’arrivo segna sette punti da conquistare in tre giornate. Il primo step si chiama Verona. La squadra allenata da Igor Tudor sta disputando una stagione eccezionale. Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa, elogiando il comportamento dei tifosi che stanno spingendo il Milan verso il sogno.
Anche al Bentegodi saranno attesi circa 16000 tifosi rossoneri, pronti ad invadere Verona. L’ex allenatore della Lazio ha inoltre affermato di non aver visto la gara dell’Inter, scegliendo di guardare una partita di tennis. Il tecnico emiliano ha evitato la polemica relativa alla gara dei nerazzurri che si è disputata due giorni prima di quella del Milan.
I milanesi si presenteranno pressochè al completo, ad eccezione di Simon Kjaer, atteso per la prossima stagione. In avanti ci sarà ancora Olivier Giroud, con Zlatan Ibrahimovic prontissimo a subentrare nella ripresa. Alle spalle del francese ci sarà sicuramente Rafael Leao. Solito ballottaggio tra Brahim Diaz e Kessie, con Messias probabile titolare della fascia destra.
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Sandro Tonali ed Ismael Bennacer sono pronti a guidare il centrocampo. In difesa spazio a quella titolare composta da: Calabria, Kalulu, Tomori e Theo Hernandez. Tra i pali Mike Maignan, autore di una stagione spettacolare sotto tutti i punti di vista.
Verona: Tudor insegue il record di punti
Anche il Verona sta disputando una stagione al di sopra delle attese. La squadra veneta si trova in nona posizione a soli quattro punti dall’Atalanta. I giallobù inseguono il record di punti (54) ottenuto nella stagione 2013-2014. Tudor in conferenza stampa ha elogiato il lavoro di Stefano Pioli e della società, indicando il Milan solamente come terza-quarta forza a livello di rosa.
Anche gli scaligeri si presenteranno praticamente al completo, pronti a schierare la formazione migliore. Tra i pali ci sarà Montipò, con Ceccherini, Gunter e Casale a comporre la linea difensiva a tre. Sugli esterni ci saranno Faraoni e Lazovic, con Tameze ed Ilic in mediana. Davanti spazio al tridente, Barak, Caprari, Simeone.
Verona-Milan: le probabili formazioni
VERONA (3-4-2-1): Montipò; Ceccherini, Günter, Casale; Faraoni, Ilic, Tameze, Lazovic; Barak, Caprari; Simeone.
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kalulu, Tomori, Hernandez; Tonali, Bennacer; Messias, Kessié, Leao; Giroud.