Verso Friburgo-Juventus, tutto in 90′: Allegri a caccia dei quarti di Europa League

La Juventus si prepara ad affrontare il Friburgo, nel ritorno degli ottavi di finale di Europa League: Allegri vuole un posto tra le prime 8

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Uno dei momenti della verità di una stagione travagliata e complessa. Nella serata dell’Europa-Park Stadion, la Juventus va a caccia dei quarti di finale di Europa League e, per farlo, dovrà resistere al desiderio di rimonta da parte del Friburgo. Forte dell’1-0 conquistato a Torino, la squadra di Massimiliano Allegri sa di trovarsi ad un appuntamento da non fallire assolutamente e in partite di questa portata, tutta l’esperienza della Vecchia Signora dovrà venire fuori.

L’impegno non sarà facile, nella maniera più assoluta, per una serie di fattori. Il vantaggio, prima di tutto, non è di quelli rassicuranti, specialmente da affrontare in trasferta. L’avversario è di tutto rispetto, trovandosi al 3° posto in Bundesliga e avendo dimostrato di avere credibilità anche in Europa League. L’ultimo aspetto riguarda l’infermeria: la Juventus potrebbe, infatti, dover fare a meno di pedine fondamentali per lo scacchiere di Allegri. Tutte situazioni che rendono più ripida questa salita da scalare.

Juventus-Friburgo @Livephotosport
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Juventus, verso la gara contro il Friburgo

Come accaduto contro il Nantes, anche in questa situazione la Juventus dovrà accaparrarsi la qualificazione lontana dall’Allianz Stadium. A differenza del turno con i francesi, i bianconeri, questa volta, voleranno in Germania da una situazione di vantaggio. L’ 1-0 dell’andata, firmato Angel Di Maria, ha lasciato ottimismo ma anche un minimo di amaro in bocca, per un risultato che avrebbe potuto essere più corposo. Ci sarà da sudare, e tanto, per archiviare la pratica Friburgo, considerando tutte le varie insidie.

Esultanza Friburgo - @livephotosport
Friburgo – @livephotosport

I tedeschi dividono la terza piazza in Bundesliga con Union Berlino e Lipsia, animando un’appassionante lotta per la Champions League. Nel precedente turno di campionato hanno superato, con grandissime difficoltà, l’Hoffenheim ultimo in classifica, per 2-1. Decisiva la rete di Doan, al minuto 89, a regalare i tre punti al Friburgo, che quest’anno dalle mura amiche dell’Europa-Park Stadion hanno costruito le loro fortune. In casa, infatti, la truppa di Streich ha perso solamente una volta, contro il Borussia Dortmund, alla prima uscita stagionale: da lì in poi, solo risultati utili.

Vincenzo Grifo (Friburgo) @Livephotosport
Vincenzo Grifo (Friburgo) @Livephotosport

Un dato da non sottovalutare e da utilizzarlo come stimolo. Il Friburgo presenta un organico di ottimo livello e in casa si esalta, come dimostrato nel girone di Europa League. A differenza della Juventus, scesa dalla Champions League, i tedeschi si sono conquistati, dominando, il primo posto nel girone, annientando anche il Nantes, vecchia conoscenza bianconera. La qualità non manca, la solidità nemmeno. Lo scoglio sarà arduo, anche perché la Vecchia Signora presenta alcune problematiche da gestire.

Sotto il punto di vista del gioco, il Friburgo potrebbe lasciare molti spazi e dovrà essere brava la Juventus a sfruttarli al meglio, senza avere la tentazione di difendere il risultato troppo precocemente. Il vero dilemma proviene dall’infermeria, visti i numerosi acciacchi lamentati da svariati giocatori. L’assenza di Alex Sandro, Bonucci e Pogba, le condizioni precarie di Bremer, che dovrebbe stringere i denti, e i dubbi su Di Maria e Chiesa, costringeranno Allegri ad apportare relative contromisure.

Angel Di Maria, calciatore della Juventus @livephotosport
Angel Di Maria, calciatore della Juventus @livephotosport

Juventus, emergenza Friburgo: chi recupera e chi no

Non ci saranno solo la Foresta Nera di Friburgo e i 35 mila dell’Europa-Park Stadion da superare. Per trovare i quarti di finale di Europa League, la Juventus dovrà oltrepassare anche ai numerosi problemi interni al team, sotto l’aspetto fisico. Nella lista dei convocati di Allegri mancano all’appello Leonardo Bonucci e Alex Sandro, del pacchetto difensivo, e nuovamente Paul Pogba, oltre al lungodegente Milik. Presenti, invece, Di Maria e Chiesa, out nella sfida contro la Sampdoria, che dovranno essere valutati per un eventuale utilizzo.

Gleison Bremer, Juventus @livephotosport
Gleison Bremer, Juventus @livephotosport

Usciti malconci dalla gara di andata, il Fideo e l’azzurro, come spiegato in conferenza stampa da Max Allegri, sarebbero recuperati ma difficilmente scenderanno in campo dal primo minuto. Una tegola non da poco per la Juventus, che anche nel reparto arretrato non dorme sonni tranquilli. Senza Bonucci e Alex Sandro e con Bremer non al 100%, il tecnico livornese penserà a dei rincalzi da posizionare nella difesa a 3, seppur l’idea non sarà quella di rintanarsi nella propria area di rigore.

I dubbi di formazione non mancherebbero, sotto questo profilo. Danilo e Bremer saranno presenti a guidare uno tra Rugani, Gatti o, addirittura, De Sciglio, nel terzetto davanti a Wojciech Szczesny. A centrocampo, invece, le idee si faranno più chiare, con la mediana presidiata da Rabiot, Fagioli e Locatelli, supportata dagli esterni, Juan Cuadrado e Filip Kostic, vero faro della Juventus. Vlahovic condurrà l’attacco, mentre se non dovesse partire titolare Di Maria, Miretti è pronto a completare il 3-5-1-1 anti Friburgo.

Federico Chiesa - @livephotosport
Federico Chiesa – @livephotosport

Juventus, serve segnare: Vlahovic tocca a te

Giocare per uno 0-0 potrebbe risultare molto rischioso, ragion per cui per sigillare il passaggio del turno servirà trovare il giusto feeling in fase offensiva. I quattro gol realizzati contro la Sampdoria sono certamente di buon auspicio, ma ciò che manca, in questo momento, è l’apporto dei propri centravanti. Dusan Vlahovic sarà l’osservato speciale e la Juventus ha bisogno delle sue reti, soprattutto ora, con le precarie condizioni di Di Maria, l’assenza di Milik e l’andamento incostante di Moise Kean.

Dusan Vlahovic, attaccante della Juventus @livephotosport
Dusan Vlahovic, attaccante della Juventus @livephotosport

Nella notte di Friburgo, qualcosa dovrà cambiare. Tante volte, soprattutto all’inizio della sua avventura in bianconero, Vlahovic è stato spesso oggetto di paragone con lo scatenato centravanti del City, Erling Haaland. Il norvegese, nel momento bisogno, ne ha messi dentro cinque contro il Lipsia: Dusan, al contrario, non segna da otto partite. Troppo poco per un giocatore pagato circa 75 milioni. Il valore non si discute, ma adesso non c’è più nulla di cui parlare, bisogna solo prendere il pallone e insaccarlo in porta. Un’attitudine alla quale l’attaccante della Juventus era particolarmente abituato.

Dusan Vlahovic, Juventus @livephotosport
Dusan Vlahovic, Juventus @livephotosport

I quarti di Europa League sono un obiettivo, alla portata, troppo importante da raggiungere. Allegri non vorrà giocarsi una gara d’attesa, ecco perché avrà bisogno del vero Dusan Vlahovic. In una stagione dove nulla è andato per il verso giusto, tra eliminazione dalla Champions e la penalizzazione in campionato, ci saranno da imporre determinate certezze per il futuro. Il serbo potrebbe rappresentare la spina dorsale della nuova Juventus e il modo migliore per farlo è tornare a colpire a suon di gol, a cominciare dall’insidioso Friburgo, provando a dimenticare il rigore fallito con la Sampdoria.

Friburgo-Juventus, le probabili formazioni

FRIBURGO (4-3-3): Flekken, Lienhart, Ginter Gulde, Günter, Eggestein, Höfler, Kübler, Doan, Grifo, Gregoritsch. Allenatore: Christian Streich

JUVENTUS (3-5-1-1): Szczesny; De Sciglio/Gatti/Rugani, Bremer, Danilo; Cuadrado, Fagioli, Locatelli, Rabiot, Kostic; Miretti; Vlahovic. Allenatore: Massimiliano Allegri

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