Torna la Champions League anche questa settimana per le italiane, la diritta interessata è la squadra di Milano a sponda nerazzurra che ha una sfida molto importante e delicata che si giocherà mercoledì 14 marzo alle 21 allo Estádio do Dragão che vedrà sfidarsi Porto e Inter. Una gara che Simone Inzaghi dovrà preparare bene e non può permettersi di sbagliare visto il risultato nel match d’andata, ma dovrà confermare l’aspetto mentale che si è visto nella gara che ha i portato i tre punti domenica contro il Lecce di Baroni.
Una situazione non facile quindi per l’ex allenatore della Lazio che dovrà mantenere la calma ed essere bravo sia dal punto di vista mentale, ma soprattutto nell’aspetto tattico del match. L’Inter arriva dalla vittoria per 1-0 dell’andata, ma di certo non si può sottovalutare nulla ed essere tranquilla visto che la squadra portoghese negli ultimi anni è stato capace di eliminare squadre come Roma, Juventus e Milan

Porto-Milan 0-1, decisivo Jean Pierre Papin
Per tornare a questa partita bisogna andare abbastanza indietro nel tempo, esattamente nella stagione 1992-1993 quando il Milan, campione d’Italia, era guidato dal fantastico trio olandese e dal neo acquisto Jean Pierre Papin. E proprio quest’ultimo che decise questo match importantissimo in Champions League contro il Porto che con un tiro di collo destro al volo portò una preziosa vittoria fuori casa alla squadra allenata da Capello, facendola avvicinare sempre più alla finale.
Il match era iniziato con molto equilibrio tra le due squadre con diversi tiri da una parte e dall’altra cercando il gol che avrebbe portato un bel vantaggio anche per il match di ritorno a San Siro circa due settimane dopo. Ma nel secondo tempo il Diavolo entra più convinto rispetto al Porto, comincia ad attaccare. In quei tempi fare i punti con i rossoneri era quasi impossibile e dopo ripetuti attacchi e parate il Milan, allenato da Capello sblocca la partita che portò una vittoria complicata su un campo molto ostico.

Porto-Roma 3-1, la fine del sogno giallorosso
Per poter parlare di questa partita bisogna tornare indietro di 4 anni circa, esattamente nel 2019, in una sera di marzo, con in palio il passaggio ai quarti di finale di Champions League. Allo Estádio do Dragão si sfidavano Porto e Roma, gara di ritorno degli ottavi di finale, dopo la bella vittoria giallorossa all’andata per 2 a 1.
Il match comincia subito con la pressione dei portoghesi che trovano il vantaggio quasi alla mezz’ora con il gol di Soares che costringe la Lupa a scoprirsi e cercare di creare occasioni per trovare il gol che sarebbe importantissimo per la qualificazione. Ma poco prima della fine del primo tempo la Roma si aggiudica un calcio di rigore che De Rossi trasforma e regala ai giallorossi il pareggio ma soprattutto il momentaneo passaggio del turno a fine primo tempo.
Ad inizio secondo tempo la partita cambia, il Porto comincia ad attaccare la porta della Roma e dopo qualche minuto della ripresa trova il gol del 2-1 con Marega, che porterebbe attualmente la partita ai tempi supplementari. La Roma subisce il colpo ma in qualche modo cerca di ripartire creando occasioni ma alla fine di tempi regolamentari è 2-2, il match va ai supplementari.

Dopo un primo tempo supplementare di studio vista la stanchezza delle squadre, il secondo invece è più entusiasmante con entrambe le squadre che cercano di evitare l’incubo dei rigori, ma la paura incombe per la Roma che al minuto 117′ causano un rigore che Alex Telles trasforma e porta definitivamente la squadra allenata da Sérgio Conceição ai quarti di finale causando l’eliminazione della squadra di Fonseca.
Porto-Milan 1-0, sconfitta pesante nel girone per i rossoneri
Per parlare di questo match bisogna tornare indietro solamente di due anni, esattamente nel 2021, in un girone di ferro per il Milan con il palio il possibile passaggio agli ottavi di finale, cosa che manca da tantissimo tempo in casa rossonera. La gara in questione è quella valevole della terza giornata di Champions League del girone B che vede sfidarsi allo Estádio do Dragão Porto e Milan in una partita importantissima per il cammino del Diavolo.
A partita iniziata c’è un clima caldissimo e rovente che spinge il Porto a dare il massimo, la squadra allenata da Stefano Pioli soffre e cerca di ripartire appena può facendo male con Leao in contropiede ma la difesa portoghese chiude ogni possibile varco o verticalizzazione possibile. Durante il primo tempo i lusitani fanno la loro partita, con un straordinario Luis Diaz a sinistra che riesce sempre a creare pericolo alla difesa milanista, salvata però come può da Tatarusanu.

Nella ripresa la situazione non cambia molto, il Milan sembra avere delle difficoltà che non ha in campionato e il Porto cerca di cogliere questi problemi e lacune rossonere per trovare il gol del vantaggio che al minuto 65′ arriva, siglato dal numero 7 colombiano Luis Diaz, pericolo numero uno per la squadra allenata da Pioli che non riesce a fermare ogni qualvolta che il classe 97′ tocca e parte con la palla.
Dopo il gol preso il Diavolo prova a reagire effettuando qualche tiro e non causando problemi seri al portiere del Porto, che dopo il gol fatto e la carica del pubblico continua ad attaccare cercando il gol che chiuderebbe la partita, ma diverse parate del portiere rossonero evitano il raddoppio mettendo così fine alla partita e regalando 3 punti importantissimi ai Dragoes.
Porto Juventus 2-1, un brutto K.O. in vista del match di ritorno
In questo caso non bisogna andare troppo indietro con le date, basta tornare al 17 febbraio 2021 quando si giocava l’andata degli ottavi di finale di Champions League allo Estádio do Dragão tra Porto e Juventus. La sfida ha un valore molto importante in casa bianconera visto che c’è in palio un posto tra le migliori otto in Europa, cosa che manca da diversi anni a Torino.

Il match inizia subito in maniera dura per la Vecchia Signora che dopo soltanto due minuti passa in svantaggio con un’incomprensione tra Bentancur e Szczesny che permette il gol a Taremi, portando in vantaggio i portoghesi. Dopo il gol preso, la Juventus reagisce tirando diverse volte verso la porta ma senza alcun esito importante. Il match si fa più duro del previsto, ma la squadra di Allegri risponde al Porto con diverse occasioni senza trovare il pareggio, si va all’intervallo con il vantaggio dei padroni di casa.
Il secondo tempo inizia allo stesso modo di come era finito il primo, con la Juventus che nei primi minuti sembra scomparsa dal campo, e a causa di una distrazione della difesa, Marega porta sul 2-0 la squadra allenata da Sérgio Paulo Marceneiro da Conceição.

La Juventus inizialmente accusa il colpo, ma successivamente comincia ad attaccare cercando di trovare almeno una rete che sarebbe importantissima in vista del ritorno a Torino tra circa due settimane, e verso la fine, quando mancavano circa dieci minuti alla fine un lampo di Federico Chiesa da luce e opportunità alla Vecchia Signora che esce sconfitta in Portogallo ma con un match di ritorno da giocare sotto la bolgia di Torino.
Porto-Inter, Inzaghi pronto a sfatare il tabù in Portogallo
Non sarà una semplice partita, ma sarà una vera e propria guerra fino all’ultimo sangue quella che vedrà affrontarsi Porto e Inter allo Estádio do Dragão martedì 14 febbraio con in palio il passaggio ai quarti di finale di Champions League e quindi tra le migliori otto in Europa. Una gara di importanza molto grande soprattutto in casa nerazzurra che vedono in questo match la grandissima occasione per dare definitivamente la svolta alla stagione che si sta rivelando piena di alti e bassi.

Nonostante lo stadio del Porto come dimostrato nei precedenti non sia di buon auspicio per le italiane, la squadra di Inzaghi dovrà mettercela tutta per portare a casa un match che significherebbe quarti di finale e un posto tra le migliori 8 in Europa per il Biscione, che manca da circa undici anni. Il grande sogno non sarebbe un traguardo solo per l’Inter ma per tutto il movimento italiano che vedrebbe cosi oltre al Milan anche la società nerazzurra raggiungere il traguardo delle migliori otto in Europa.
L’Inter proprio per questo motivo non può permettersi di sbagliare, gli uomini di Inzaghi dovranno sacrificarsi e lottare per portare a casa il risultato guadagnato all’andata con il gol vittoria a San Siro siglato da Romelu Lukaku.
Oltre questo, i nerazzurri dovranno essere bravi a non farsi schiacciare vista la bolgia del tifo portoghese che caricherà al massimo il Porto in cerca della rimonta, ma i ragazzi di Inzaghi dovranno essere bravi ad imporre il gioco della squadra di Conceicao, chiudere ogni varco facendo la sua partita e soprattutto dovrà far male agli avversari e finalmente cercare di sfatare quello che è il tabù del Portogallo, regalando cosi una gioia immensa a tutto il popolo nerazzurro.