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Ivica Iliev, direttore sportivo del Partizan che curò il passaggio di Dusan Vlahovic in Italia, ha raccontato ai microfoni di TMW un aneddoto sul nuovo attaccante della Juventus: “Ero direttore sportivo del Partizan quando, nel 2016, venne a farmi visita il capo degli osservatori di un club di fama mondiale. Mi disse che non esisteva un talento del 2000 paragonabile a Vlahovic. Sei anni dopo, si può dire che avesse pienamente ragione. All’epoca Haaland neanche si conosceva, invece Dusan era già sulla bocca di tutti. È un giocatore che cresce costantemente, ogni mese, ogni anno. Pensa solo al campo, ha le idee chiare e il carattere del campione: niente può distrarlo dai suoi obiettivi“.