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Nella terza tappa della Vuelta a Burgos si inizia a fare sul serio, un tappone di montagna che vedrà i corridori affrontare quattro GPM. La prima difficoltà di giornata sarà l’Alto de Cereceda (3,3 km al 5,1%) dopo 34 km dalla partenza, mentre dopo una novantina di chilometri i corridori affronteranno la seconda asperità di giornata, l’Alto de Retuerta (6,1 km al 3,6%). Quando mancheranno 45 km all’arrivo circa ecco el Picón Blanco (7,8 km al 9.2%), la salita più dura di giornata, dove probabilmente ci sarà una grande selezione, attenzione anche a possibili attacchi da lontano, si scollinerà a 36 km dal traguardo ed il terreno per arrivare fino all’arrivo può essere favorevole a qualche attaccante.
Vuelta a Burgos, arrivano le montagne
L’ultima difficoltà di giornata sarà l’Alto de Bocos (2,2 km al 5.5%), che terminerà ai 7 km dal traguardo, da prestare attenzione anche agli ultimi chilometri che sono tutti in leggera salita. In questa tappa i favoriti sono sicuramente gli uomini di classifica e gli scalatori, occhio a corridori come Nibali e Rui Costa, il Picón Blanco potrebbe essere un ottimo trampolino di lancio. Ieri molti corridori sono caduti all’ultimo km, qaulcuno potrebbe pagare le botte subite, attenzione alle sorprese.