Terminati Australian Open e qualificazioni alle fasi finali della Coppa Davis, il focus si sposta oltre che sui tornei ATP, anche su quelli WTA. Nella giornata di lunedì 7 febbraio è iniziata la competizione di Abu Dhabi. Si sono disputati quattro incontri validi per primo turno. Ad inaugurare il torneo arabo è stata la sfida tra Anett Kontaevit e Shuai Zhang. Al termine di un incontro molto combattuto a spuntarla è la tennista estone col punteggio di 4-6, 7-6, 6-4. La cinese non è stata in grado di sfruttare il set di vantaggio, cedendo alla precisione e profondità dei colpi della rivale. Nel prossimo turno la numero 23 del ranking WTA sfiderà la vincente dell’incontro tra Rogers e Fernandez.
Tennis, WTA Abu Dhabi: Mertens concede le briciole a Trevisan
Il secondo match di giornata vedeva in campo l’azzurra Martina Trevisan impegnata contro Elise Mertens. La “nostra” tennista non è riuscita ad entrare mai in partita, riuscendo a strappare all’avversaria solo due miseri games: 6-0, 6-2 il risultato di una partita praticamente mai in discussione. La belga attende al secondo turno la russa Kudermertova che nel primo turno ha beneficiato di un bye.
Altro incontro di giornata metteva di fronte Marta Kostyuk e Sorana Cirstea: ad avere la meglio è stata l’ucraina col punteggio di 6-2, 1-6, 6-2. Tre set molto rapidi in un match dai molteplici cambi di scenario. La Kostyuk affronterà al secondo turno la svizzera Bencic, di diritto al turno successivo.
Tennis, WTA Abu Dhabi: Ostapenko batte Collins
A chiudere il programma di lunedì 7 febbraio in terra araba, è stato il match clou di giornata: la sfida tra Jelena Ostapenko e Danielle Collins. Incontro sulla carta dal grande valore tecnico che infatti nn ha disilluso le attese. A portare l’incontro a casa è stata la 25enne lettone al termine di una partita molto lottata e durata circa due ore e mezza. 7-5, 1-6, 7-5 il punteggio finale appannaggio della numero 12 del ranking WTA, che nello step successivo del torneo di Abu Dhabi se la vedrà contro la vincente della sfida tra Marino e Zhang.
