Zhang ai saluti: l’Inter aspetta Oaktree

La presidenza di Steven Zhang è agli sgoccioli: a meno di colpi di scena clamorosi, l'Inter passerà nelle mani del fondo Oaktree. Martedì 21 maggio, alle ore 17:00, la società nerazzurra conoscerà il proprio futuro

Lorenzo Ferrai A cura di Lorenzo Ferrai
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Oggi è il giorno di Oaktree. Dopo otto anni, l’era di Steven Zhang sembra giunta ai titoli di coda, con l’Inter che passerà nelle mani del sopra citato fondo statunitense. La deadline è fissata per oggi, martedì 21 maggio alle ore 17:00. Se entro quell’ora, come sembra probabile, il patron cinese non riuscirà a restituire i 375 milioni di debito contratti nel 2021, la società nerazzurra passerà ufficialmente nelle mani del gruppo californiano.

Uno scenario che appare dunque inevitabile. I colpi di scena sono sempre dietro l’angolo, anche se dal fondo Suning, di cui fa parte Zhang, non è arrivata nessuna novità. Nonostante le parole del patron rilasciate giorni addietro, anche in riferimento allo Scudetto vinto dall’Inter, l’epilogo sembra ormai scritto. I nerazzurri cambieranno proprietario, il fondo Oaktree acquisirà la maggioranza delle quote della società.

I nuovi proprietari confermeranno l’attuale dirigenza nerazzurra, capitana da Beppe Marotta, per un passaggio di consegne che non dovrebbe avere alcun risvolto dal punto di vista sportivo. Alla fine, i tentativi di Zhang di riallacciare i rapporti con Oaktree per ottenere una breve estensione del prestito, riferisce La Gazzetta dello Sport, sono caduti nel vuoto. Per l’Inter si apre dunque un nuovo capitolo, anche perché presumibilmente, cambierà l’intero consiglio di amministrazione, con quello nuovo che dovrebbe subentrare, al massimo, in un mese.

Inter, un nuovo orizzonte

Da quel lontano 2018, quando Zhang divenne presidente dell’Inter, sono passati tanti trofei, fra cui due Scudetti, e due finali perse (Champions ed Europa). Nonostante la competitività ritrovata, dopo gli anni bui post Triplete, il gruppo Suning non è però riuscito a far fronte al debito di 375 milioni (275+100 di interessi) concessogli da Oaktree, aprendo la strada a un passaggio di proprietà.

Zhang non intende comunque rinunciare a continuare la battaglia legale, e potrebbe anche incassare una somma dalla cessione dell’Inter. Tale cifra potrebbe risultare la differenza fra il valore del club stimata da un organo terzo e l’ammontare del debito contratto dal gruppo Suning con Oaktree. Benché il presidente nerazzurro abbia provato a evitare il passaggio di consegna, anche attraverso il rifinanziamento attraverso Pimco (poi sfumato), il destino della società meneghina appare segnato.

Come specificato, l’Inter non dovrebbe risentire di questo cambio di proprietà, perlomeno dal punto di vista sportivo. Presumibilmente, scrive La Rosea, Oaktree valuterà la cessione del club a un nuovo acquirente in grado di garantire una cifra vicina a quella stimata da Zhang, intorno a 1,2 miliardi di euro. Tale procedura dovrebbe permettere alla società milanese di mantenere alta la propria competitività e proseguire il proprio progetto a lungo termine, così da confermare i risultati sul campo.

Nessuno smembramento tecnico dunque, con l’Inter che attende l’annuncio ufficiale. Oggi alle ore 17:00, a meno di colpi di scena che non sembrano concreti, il club allenato da Simone Inzaghi passerà nelle mani di Oaktree, per cominciare un nuovo capitolo della storia nerazzurra.

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