Golden Foot 2022, Neuer sogna la Promenade di Montecarlo: i numeri del predestinato del Bayern Monaco

L'estremo difensore Manuel Neuer, storico numero uno del Bayern Monaco, presenzierà al Golden Foot 2022, sperando nella Promenade di Montecarlo

A cura di Mattia Gruppioni 9 Minuti di lettura
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Dalla ricca e storica regione della Ruhr, fonte di sviluppo economico e sociale, nasce nel 1986 colui che, nel corso della propria carriera calcistica, rivoluzionerà il ruolo dell’estremo difensore: non più limitato a parare e rinviare dal fondo, ma abile nel destreggiarsi palla al piede e giocare verosimilmente da libero difensivo. Manuel Neuer ha sconvolto le canoniche modalità a cui erano abituati ed avevano abituato i propri colleghi, sfatando quello che può essere considerato un vero e proprio tabù. L’impostazione dal basso, l’uscita dalla difesa palla al piede, il posizionarsi sulla trequarti campo per evitare le ripartenze avversarie ed intervenire in caso di lancio lungo: l’attuale portiere del Bayern Monaco è stato il primo a lanciare tutto questo, meritandosi la chiamata a Montecarlo e consacrandosi a livello internazionale. Non solo, perché grazie ai suoi voli ed i suoi spettacolari interventi è diventato uno dei migliori di sempre nel ruolo.

Tornando alle origini del portiere tedesco, non è quindi sorprendente come la nascita di un tale prodigio sia avvenuta proprio nel quartiere di Gelsenkirchen, borgo della fiorente e produttiva regione della Ruhr. Il calciatore che ha rivoluzionato pensiero e stile di gioco di questo ruolo non poteva che nascere in una delle zone più famose della Germania, divenendo sin da subito un predestinato. Talmente tanto da farsi conoscere con l’appellativo di Sweeper Keeper, ovvero il “portiere libero”. Oggi l’estremo difensore fa dunque parte dei 50 candidati al Golden Foot, il premio internazionale consegnato a Montecarlo ai calciatori di almeno 28 anni, distintisi per risultati sportivi e personalità. Neuer, al pari di Thomas Müller, rappresenterà con orgoglio la Germania che, nei 20 anni di storia del premio, ha visto anche il trionfo di Gerd Müller.

Golden Foot 2022, tra Schalke 04 e Bayern Monaco: la consacrazione di Neuer

Neuer, portiere del Bayern Monaco
Manuel Neuer, portiere del Bayern Monaco

Calcisticamente cresciuto a Gelsenkirchen, non poteva che essere lo Schalke 04 la prima squadra a credere nel numero uno tedesco, che si presenterà alla serata di Gala di Montecarlo. Dopo aver giocato in tutta la trafila delle squadre del settore giovanile dei biancoblu, Neuer firma il suo primo contratto da professionista nella stagione 2005-06, esordendo in Prima Squadra ed in Bundesliga il 19 agosto 2006. Nasce un rapporto storico, quasi romantico, date le origini dell’estremo difensore: sono i migliori anni de die Königsblauen (I Blu Reali), che raggiungono, dalla stagione dell’esordio del portiere fino a quella 2010-11 la semifinale di Champions League.

Passano gli anni e Neuer, intanto, diventa sempre più numero uno, finendo sempre più al centro di voci di mercato. L’estremo difensore della Germania vince due titoli in maglia Schalke 04: nella stagione del debutto i suoi vincono la Coppa di Lega tedesca, mentre all’ultima stagione presso Gelsenkirchen alza il trofeo della Coppa di Germania, quindi la DFB Pokal. Si tratta dell’ultima grande avventura nella regione di casa, quella Ruhr che vede il suo passaggio ai rivali del Bayern Monaco nell’estate 2011.

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Se le prestazioni ed i trofei alzati con lo Schalke 04 erano stati significativi per l’allora ventiquattrenne tedesco, l’esperienza coi bavaresi non iniziò nel migliore dei modi. Molti tra i supporters biancorossi decisero di imporre alcune ferree regole a Neuer, tra cui il divieto di pronunciarne l’inno e di avvicinarsi alla curva dell’Allianz Arena. Ma nonostante un inizio incrinato e difficile, l’esperienza rimane e rimarrà indelebile, condita da meravigliose conquiste e dalla definitiva affermazione nel panorama internazionale, grazie soprattutto al modo di interpretare il proprio ruolo, diverso e moderno. Proprio per l’innovazione e la personalità spiccata con cui ha rivoluzionato il compito dell’estremo difensore, Neuer presenzierà alla Promenade di Montecarlo. I suoi numeri col Bayern brillano di luce loro e paralizzano gli amanti del gioco del pallone: al giorno d’oggi, 319 e 237 gol subiti. Dominante.

Golden Foot 2022, Neuer nella storia: tutti i record ed i trionfi col Bayern Monaco

Detto della sua grande predisposizione a modificare una volta per tutte il ruolo da estremo difensore, Manuel Neuer ha alzato svariati trofei nel corso della sua luminosa carriera. Il portiere, candidato al Golden Foot assieme al collega Courtois, è stato premiato per ben tre volte all’interno della squadra UEFA dell’anno e come miglior calciatore tedesco sia nel 2011 che nel 2014. Ha alzato due Champions League con la maglia del Bayern Monaco ed il 2020 è stato per lui l’anno migliore da quando difende i pali. Infatti, con la vittoria della massima competizione europea ed il Mondiale per Club, Neuer è rientrato tra i 32 calciatori ad aver vinto la bellezza di 6 titoli in un singolo anno solare. Un en plein di successi che, qualora ce ne fosse ulteriore necessità, ha confermato l’estremo difensore nell’Olimpo riservato ai migliori di sempre del proprio ruolo.

E dire che, dopo la clamorosa sconfitta in finale di Champions League contro il Chelsea, nella stagione 2011-12, ad appena due anni dall’approdo al Bayern Monaco, la carriera di Neuer e dei compagni avrebbe potuto subire una brusca e terribile inchiodata. Ma il Dio del calcio sa dare e sa togliere, e l’occasione viene riproposta nell’annata successiva, quando i bavaresi battono per 2-1 i rivali del Borussia Dortmund, grazie al decisivo gol di Arjen Robben, candidato al Golden Foot nell’anno 2017. Da quel momento di apoteosi totale, un vero e proprio dominio biancorosso ha inizio in Bundesliga, con la vittoria degli ultimi 10 Meisterschale, consecutivi e sbarazzandosi delle (poche) concorrenti dirette. A consacrare il tutto, il premio individuale ricevuto nel 2020, quando Neuer viene premiato dalla FIFA come miglior portiere del mondo.

Golden Foot 2022, Neuer ed il Mondiale con la Germania: il trofeo della carriera

Manuel Neuer-Germania
Manuel Neuer-Germania

Tantissimi trionfi individuali, altrettanti con le maglie di club. Ma quello che resterà più a cuore ed indimenticabile per tutta la propria esistenza sarà probabilmente quel Mondiale conquistato in finale contro l’Argentina. Una storia d’amore impressionante quella tra Neuer e la nazionale tedesca, conquistata per la prima volta il 31 agosto 2007 con la convocazione di Joachim Löw. Due anni dopo, nel lontano 2009, la prima disputa con la Germania, nell’amichevole contro gli Emirati Arabi. Per il numero uno, che si presenterà al premio di Montecarlo, la prima delle 113 presenze in maglia tedesca, con cui ha fatto registrare “solo” 108 gol al passivo.

Il Mondiale, dicevamo. Quella rassegna intercontinentale voluta e sperata fino all’ultimo, fino a quei meravigliosi supplementari giocati contro Messi e compagni. Il titolo alzato dal capitano Lahm grazie al gol di Mario Götze è il simbolo di una carriera costellata da trofei, tantissime emozioni positive e record su record infranti. Dopo la vittoria del Mondiale, Neuer viene infatti premiato col Guanto d’Oro, a testimonianza di una competizione iniziata e terminata mantenendo fede ai pronostici della vigilia: confermarsi il miglior portiere del mondo. E chissà che, a 36 primavere compiute a marzo, il classe 1986 non possa trionfare alla Promenade del Golden Foot, istituzione sportiva che compirà a dicembre 20 anni di storia. L’esperienza, i titoli vinti, il carattere ribelle nell’instaurare il nuovo prototipo di portiere: l’estremo difensore, tra i migliori numero uno di sempre, ha tutte le carte in regola per portare, ancora una volta, la Germania sul tetto del mondo.