Gira e rigira, vince sempre Verstappen. Che parta primo o sesto, che piova o ci sia il sereno, Super Max è fuori dalla portata di chiunque attualmente. Anche in Belgio l’olandese si è imposto con una forza e una superiorità quasi imbarazzanti, persino sul compagno di squadra, Sergio Perez, scivolato a oltre 20 secondi. Al terzo posto ha chiuso uno straordinario Charles Leclerc, capace di capitalizzare il potenziale di una Ferrari molto competitiva, tenendosi alle spalle Lewis Hamilton senza particolari problemi.
Leclerc, nonostante la partenza dalla pole position, ha ottenuto il massimo a cui poteva ambire, dietro alle imprendibili Red Bull. È un risultato da tenere stretto per la Ferrari, come scrive anche Tuttosport nel taglio basso della prima pagina Leclerc un podio che vale. Il monegasco può andare in vacanza con il buonumore, poiché la sua SF-23 in Belgio è stata la seconda forza in campo.
Charles ci ha comunque messo il solito cuore e la solita grinta, cercando di mettere pressione a Perez, anche se il messicano ha potuto contare sulla sua fenomenale RB19 per proteggere la seconda posizione. Checo ha dominato la prima parte di gara, prima di essere sverniciato senza pietà da un Verstappen in piena rimonta, che fa così 10 vittorie su 12 gran premi.
GP del Belgio, Verstappen senza limiti
Di un altro pianeta invece Verstappen, all’ottava vittoria consecutiva, come sottolinea il Corriere dello Sport che scrive anche Verstappen senza limiti. In effetti l’olandese non sembra avere nessun punto debole e ora ci si chiede anche se possa arrivare a vincere tutte le gare da qui alla fine del mondiale di Formula 1. Senza dubbio, Super Max vorrà fare bottino pieno e poco importa della matematica o dei record.
Il campione del mondo è un cannibale, disposto all’impossibile pur di vincere. Il record di vittorie in una singola stagione di Michael Schumacher è sempre più in bilico, così come il mondiale di Formula 1 conquistato con sei gare d’anticipo. Con un Verstappen così, non si può escludere nulla. Un compagno di squadra del genere non può che avere ripercussioni negative sul collega team, come testimonia il crollo di Perez dopo essere stato passato da Super Max.