Nella concitazione di una serata, quella di ieri, in cui la Roma attendeva novità circa le proprie speranze Champions e impazzava la lotta salvezza, è scesa in campo nel silenzio generale una Lazio ormai balneare. La sfida contro il Sassuolo è la perfetta sintesi di una stagione non disastrosa ma sicuramente opaca, con Tudor che chiama la rivoluzione.
La difesa è passata dai 21 clean sheet dell’anno scorso ai 13 di quest’anno, con ben 39 gol subiti. Molti di questi sono arrivati su palla inattiva, un aspetto analizzato anche dallo stesso tecnico croato nel post Sassuolo, che ha fatto capire come la struttura fisica sia un aspetto che verrà tenuto in considerazione nel mercato estivo biancoceleste.
A ciò si aggiunge una Lazio che tira e sega pochissimo, e che termina la stagione con il 9° attacco del campionato. Anche in questo caso serviranno nuovi innesti da affiancare a Zaccagni, con Immobile irriconoscibile quest’anno ed un Castellanos probabilmente non pronto a sostenere l’attacco di una squadra che punta alla Champions League. Tudor sa che è possibile fare meglio e su questo lavorerà.