Un’apertura più azzeccata non poteva esserci. Nell’esordio di Euro 2024 a scendere in campo, ancor prima delle squadre in questione, è stato il ricordo indelebile di chi ha scritto una pagina importante dello sport che tanto amiamo, ovvero Franz Beckenbauer. La cornice è quella dei ricordi e che passa dalle mani di Heidi, vedova della leggenda del calcio tedesco.
L’emozione si può toccare, si può sentire tra le dita e la tifoseria, in momenti come questi, non si tira di certo indietro. Il trofeo è ben visibile e viene portato in campo proprio dalla signora Beckenbauer e dai due capitani tedeschi Dietz e Klinsmann. Una splendida apertura dunque, che non solo ha dato il via ad Euro 2024, ma ha fatto da preludio ad uno spettacolo, almeno per certi versi, ancor più bello: quello tra Germania e Scozia.
Sulle ali dell’entusiasmo
Non che ci si aspettasse un risultato diverso, ma gli uomini di Nagelsmann hanno veramente dato il meglio di loro. Il 5-1 è l’esatta prova di una Germania superiore sotto ogni punto di vista alla Scozia. Un miscela perfetta e che lo stesso Khedira aveva sottolineato prima della gara ai microfoni di AS: “La lista dei convocati mi sembra corretta perché ti dà molte opzioni. L’equilibrio tra caratteri forti e i giovani talenti penso sia un mix promettente”.
Non di certo parole di un calciatore qualunque e che, in questa prima serata, si sono rivelate lungimiranti. Questo lo si può notare anche dai nomi in campo e dalle marcature. Wirtz e Musiala detentori della bandiera che urla ‘Nuova generazione‘, vengono accompagnati da un giovane vecchio come Havertz, pronto ad ascoltare i saggi consigli dei più maturi come Fullkrug e Can.
Insomma un mix che ha stupito per la sua capacità di far male, ma che ha ancora tanto da dimostrare. Le prossime avversarie sulla lista sono Ungheria e Svizzera e poi lo sguardo, a meno di improvvisi e inaspettati colpi di scena, cadrà oltre. Da quel momento in poi la Germania dovrà dare prova del suo vero valore, riuscendo così a miscelare ogni singolo ingrediente alla perfezione. Solo in questo modo la Nazionale tedesca potrà ambire a qualcosa di grande.
Palla all’Italia
Ma come si dice: ‘Chiusa una porta si apre un portone’. Così, archiviato l’esordio della Germania, la palla passa all’Italia. La Nazionale Azzurra non è di certo tra le favorite, ma rimane il fatto che è Campione in carica e dovrà cercare di difendere questo titolo con le unghie e con i denti. La prima grande tappa italiana rappresenta la più grande insidia del Gruppo B, ovvero l’Albania.
Dunque un debutto tutt’altro che semplice per l’Italia che non dovrà lasciare nulla al caso. Le Shqiponjat, come è normale che sia, hanno voglia di rispettare il titolo di ‘possibile sorpresa del torneo‘ che è stata data loro da ogni giornale e rivista. Proprio per questo motivo Spalletti e i suoi uomini dovranno essere pronti ad ogni evenienza. Rispondere alla Germania, dunque, sarà doveroso per dare vita ad un nuovo mix che possa essere vincente.