Il talentino della Juventus, Kenan Yildiz, alla vigilia del suo esordio ad EURO 2024 con la Turchia, dovrà vedersela con un grattacapo legale, a causa di alcuni problemi legati al suo vecchio procuratore.
Il turco aveva firmato, lo scorso agosto il prolungamento di contratto con i bianconeri, per poi chiudere il rapporto con il suo ormai ex agente, Carlos Ruiz, che prima di scoprire di essere stato licenziato, aveva finalizzato un altro accordo più remunerativo con la Vecchia Signora.
Battaglia legale in vista
Sarà proprio l’agente spagnolo a portare in causa il classe 2005, proprio per le questioni legate al contratto trattato con la Juventus. Ad oggi Kenan è seguito direttamente dalla famiglia e non possiede un vero e proprio agente.
I suoi familiari, in questi giorni, hanno ripreso i contatti con i dirigenti bianconeri per risolvere i dettagli legati al contratto firmato da Ruiz. Il problema dovrebbe essere risolto semplicemente limando alcuni particolari, dopo che l’accordo era già stato trovato precedentemente dall’agente spagnolo. Da quando Yildiz ha interrotto il proprio rapporto con l’agente, è iniziato un duro braccio di ferro tra le due parti che, vedendo il modo in cui si sta sviluppando la situazione, potrebbe prolungarsi in tribunale.
Come la questione affligge Yildiz
Yildiz attualmente è impegnato con la Turchia agli Europei, con la quale esordirà il 18 giugno al Signal Iduna Park di Dortmund contro la Georgia e dunque la questione, anche se rappresenta un bel grattacapo a livello mentale, non dovrebbe affliggere per il momento, la promessa del settore giovanile bianconero.
I problemi potrebbero arrivare nel momento in cui il giocatore rientrerà dalla Germania e la questione con la Juventus e con Ruiz non fosse risolta; allora il turco potrebbe dover affrontare un lungo processo, che gli impedirebbe di dedicarsi completamente al calcio.
Nella sua prima stagione con i grandi, il talentino turco ha brillato, mostrando sprazzi scintillanti del suo talento, segnando 4 reti tra Serie A e Coppa Italia, che gli sono valse la qualificazione in nazionale maggiore a soli 19 anni.